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Milan, che succede? Squadra fragile dietro e poco concreta davanti

Daniele Triolo

Il Milan di Stefano Pioli, in questa stagione, sta concretizzando poco in attacco e in difesa subisce troppe reti. Bisogna lavorare molto

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato del Milan di Stefano Pioli, la cui imbattibilità in campionato è durata ben 8 mesi. Il Milan, per 22 giornate, dalla sfida contro lo Spezia del 17 gennaio a quella di domenica scorsa contro il Napoli, non ha mai perso. Stavolta, però, se possibile, rispetto a quella sfida con i liguri, dove il Diavolo fu beffato dalla conduzione di gara dell'arbitro Marco Serra, il k.o. è stato più doloroso per come il Milan ha interpretato la partita.

Milan, attacco e difesa da aggiustare in questa sosta di campionato

Le ore successive alla sconfitta, ha incalzato il 'CorSport', sono state anche più dolorose, con la delusione tangibile tra i rossoneri fin dal fischio finale. Delusione per non aver aggiunto neanche un punto in classifica dopo una partita giocata così bene: tutto questo ha tormentato e tormenta giocatori ed allenatore. Se Rafael Leão, sui social, ha invitato tutti a rialzare la testa, Olivier Giroud, ringraziando i tifosi, si è detto comunque orgoglioso della squadra.

In un Milan-Napoli spot per il calcio italiano di vertice, i dettagli hanno fatto la differenza. Il Milan di Pioli è stato poco concreto in area di rigore ed è mancato di determinazione nei momenti chiave del match. L'esempio lampante? La traversa colpita da Pierre Kalulu a due metri dal portiere azzurro, Alex Meret, nei minuti finali della contesa. Un legno che, ai fini del risultato e della classifica, è costato caro al Milan.

Ma se in attacco segnano solo Giroud o Leão, bisogna considerare come anche in difesa il Milan stia commettendo troppi errori in questo avvio di stagione. Nelle ultime 5 partite il Diavolo ha subito 7 gol. Per vincere lo Scudetto, nella seconda parte della scorsa annata, i rossoneri ne avevano incassati solo 2 nelle ultime 11 partite. Va ritrovato quell'equilibrio difensivo e, secondo il 'CorSport', a Milanello lo staff tecnico sta lavorando da diversi giorni per individuare il problema.

La squadra difende in maniera diversa rispetto all'anno scorso. Manca, per esempio, un centrocampo più roccioso, come quello formato da Franck Kessié e Sandro Tonali ai quali, spesso, si aggiungeva Rade Krunić come 'finto trequartista' per conferire maggiore equilibrio alla squadra. Oggi gli uomini davanti la difesa sono diversi, quindi è stato rivisitato il modo di difendere. Durante la sosta Pioli cercherà di risolvere questo difetto. Milan, novità sul rinnovo di Leao: le ultime news di mercato >>>