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Le colpe di Fonseca, il vantaggio di Conceicao: Milan, l’opinione di Capello

AC Milan Conceicao Capello Gazzetta
Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato alla 'rosea' della scelta dei rossoneri di sostituire Paulo Fonseca con Sergio Conceicao
Daniele Triolo Redattore 

Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha commentato, su 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, l'avvicendamento della guida tecnica in casa rossonera: via Paulo Fonseca, dentro Sergio Conceicao. "Chi ha fatto l’allenatore sa come funziona: sei sempre il primo a pagare quando le cose non vanno", ha spiegato Capello. Il quale, poi, ha provato a riassumere i sei mesi di esperienza di Fonseca sulla panchina del Milan.

Milan, Capello parla dell'addio a Fonseca e dell'arrivo di Conceicao

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"Quante colpe ha Fonseca? Tatticamente, la sua squadra ha faticato a trovare un equilibrio sul campo, un po’ come è successo con Stefano Pioli per buona parte della scorsa stagione. Ma io credo che l’esonero sia arrivato per un’altra considerazione, oltre ovviamente ai risultati al di sotto delle attese - ha scritto Capello -: il mancato feeling con i giocatori più importanti. Fonseca ha provato a essere duro, a prendere decisioni forti, quando ha visto che alcuni dei suoi avevano atteggiamenti sbagliati".


"I capi dello spogliatoio hanno rigettato Fonseca"

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Come, ad esempio, il 'cooling break' da separati in casa di Theo Hernández e Rafael Leão in Lazio-Milan o il 'balletto' dei rigori in Fiorentina-Milan. "Erano sintomatici dell’umore interno alla squadra - ha proseguito Capello -. Alla fine dei conti, il tecnico non è riuscito a correggere cosa non andava. E dall’esterno mi pare chiaro che i capi dello spogliatoio non fossero al suo fianco nella gestione e nelle scelte. Anzi, penso proprio che l’abbiano rigettato".

"Ho notato sempre un certo distacco tra Fonseca e Ibrahimovic"

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Per Capello, poi, c'è sempre stato un certo distacco tra Fonseca e Zlatan Ibrahimović. "D’altronde, ricordo quando ancora prima del debutto contro il Torino lo svedese si presentò in conferenza stampa dichiarando che «l’allenatore fa l’allenatore, la società fa il resto e il mercato chiude quando lo dico io». Come a rimarcare la non centralità del tecnico nella programmazione della rosa. Ecco, non mi sembra la giusta base per iniziare una buona stagione insieme".

"Conceicao sempre bene contro le italiane in Champions League"

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"Oggi, dunque, ha insistito Capello, "Fonseca oggi paga per tutti, lasciando la panchina al "duro e pragmatico" Conceicao. Un tecnico che, all'ex allenatore dei rossoneri, "è piaciuto soprattutto quando ha affrontato le squadre italiane in Champions League, nonostante praticamente ogni anno gli vendessero qualcuno".

"Una mano a Conceicao potrebbe arrivare dal mercato di gennaio"

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"Il cambio in panchina toglie alibi agli stessi giocatori - ha scritto poi Capello sull'arrivo di Conceicao al Milan -: i tifosi ne hanno abbastanza e la società con questa mossa dice ai calciatori che d’ora in poi non saranno più accettati atteggiamenti sbagliati. In questo, Conceiçao parte con un vantaggio rispetto a Fonseca. Un’altra mano potrebbe arrivare dal mercato di gennaio, anche se io sono sempre del parere che comprare tanto per comprare serva a poco. Cosa può fare il Milan? Se oggi dovessi pensare a un acquisto, andrei su di un esterno d’attacco in grado di garantirmi a destra la stessa pericolosità che ho a sinistra, anche se Conceiçao forse potrebbe riportare Christian Pulisic all’ala". LEGGI ANCHEMilan, presentato Conceicao: le sue parole in conferenza stampa >>>

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