RASSEGNA STAMPA

Milan-Bologna: esodo rossoblù a Roma, trentamila cuori per la storia

Alessia Scataglini
Alessia Scataglini
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Mercoledì lo Stadio Olimpico ospiterà la finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna: un vero e proprio esodo rossoblù

Il racconto epico del tifo bolognese ha una tappa indelebile impressa nella memoria collettiva: Leffe. Quel piccolo stadio bergamasco, teatro di trasferte leggendarie, è diventato un simbolo, un metro di paragone per misurare la fedeltà incrollabile dei sostenitori rossoblù. Un aneddoto, un modo di dire che trascende la reale presenza fisica, elevando quel campo a una sorta di San Siro in miniatura nell'immaginario popolare.

Roma rossoblù contro il Milan: la trasferta record per la finale

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Ma la realtà che si profila all'orizzonte è di tutt'altra portata. Mercoledì, non ci saranno posti moltiplicati per magia, ma ben 29.303 anime vere, pulsanti di passione e fiere dei colori del Bologna, che invaderanno pacificamente l'Olimpico di Roma. Un esercito di quasi 30 mila cuori, VIP inclusi, pronto a scrivere una pagina inedita nella storia dello sport bolognese. Superato il muro dei 20 mila che seguirono lo spareggio scudetto del 1964 contro l'Inter, questa trasferta si annuncia come la più massiccia di sempre.

Le prime stime, basate sui 20.500 abbonati di un Bologna che sta entusiasmando sotto la guida di Vincenzo Italiano, parlavano di un esodo tra le 20 e le 25 mila unità. Ma l'entusiasmo, la voglia di esserci a tutti i costi, ha travolto ogni previsione. I biglietti messi a disposizione dalla Lega Calcio sono svaniti in un battito di ciglia, a partire dalla Curva Nord, solitamente occupata dai tifosi laziali, fino a esaurire ogni ordine di posto.

Come riferito da Tuttosport, le mancate assegnazioni hanno acceso il dibattito tra i tifosi, con accese discussioni sui social e nelle radio locali riguardo i criteri di "bolognesità" e il diritto di precedenza basato su presenze passate e memoria storica. Un modo per esorcizzare l'attesa febbrile di un evento che manca da 51 lunghi anni.


Buone notizie per Italiano: recuperati Holm, Odegaard e Ndoye

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La squadra continua a prepararsi a Casteldebole, con una partenza anticipata per Roma, prevista per domani, in ossequio agli impegni istituzionali al Quirinale. Buone notizie dall'infermeria: Pedrola rimane l'unico assente, mentre Holm, Odgaard e Ndoye sono pronti per la battaglia.

Ora, la strategia è nelle mani di mister Italiano, chiamato a trovare la formula vincente per affrontare il Milan in questa cruciale semifinale di Coppa Italia. La formazione sarà quella ritenuta più competitiva, con un punto interrogativo sul ruolo di Santiago Castro al centro dell'attacco, apparso sottotono nell'ultima uscita. Forse, il destino potrebbe riservare a Dallinga un ruolo da protagonista inatteso, come accadde a Dino Fava nel 2008, quando un suo gol a Mantova, dopo un lungo periodo di difficoltà, spalancò le porte della Serie A a un Bologna seguito da "soli" 8.000 tifosi. Altri tempi, altri numeri. Oggi, l'onda rossoblù è pronta a infrangersi su Roma, un mare di passione pronto a sostenere il sogno di una finale. LEGGI ANCHEMilan, Boban: “Maldini via, vergognoso. Presi Dani Olmo e Szoboszlai, ma …” >>>