Milan, Allegri è la scelta giusta: ecco il perché
—Allegri, quindi, come garanzia di qualificazione al torneo continentale più importante e più ricco, laddove il Milan vuole tornare al più presto. Ma il tecnico livornese, per la 'rosea', è anche il primo candidato alla panchina rossonera perché sa farsi valere con i campioni e, al contempo, sa anche valorizzare i giovani. Ha gestito spogliatoi importanti e pesanti sia nel suo Milan, oltre dieci anni fa, sia nella sua lunga militanza alla Juventus. Dove, però, ha anche fatto debuttare i giovani della Next Gen, contribuendone all'ascesa nel calcio che conta.
Per un Milan, poi, che cerca di tornare alla tradizione italiana, con un allenatore che conosce bene la Serie A ed i suoi metodi, Allegri è perfetto. Toscano dal carattere tosto, milanese d'adozione, ha già frequentato l'ambiente di Milanello e in città ha casa e interessi. Inoltre, il Milan e Allegri condividono la stessa voglia di riscatto: il club ha necessità di rilanciare le proprie ambizioni dopo una stagione brutta; il tecnico vuole ripartire forte dopo un anno di inattività.
Potrebbe fare affidamento su tanti giocatori dell'attuale Milan
—Allegri, per 'La Gazzetta dello Sport', ridarebbe tanta motivazione a molti elementi dell'attuale rosa rossonera, Rafael Leao su tutti. A Max piacciono i giocatori estrosi (alla Juventus aveva un ottimo rapporto con Paul Pogba), ma nel Milan ci sono tanti giocatori che possono interpretare alla grande il suo calcio. Dalla coppia di difensori Malick Thiaw-Strahinja Pavlović, a Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders, per finire con Christian Pulisic.
Un primo contatto tra Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan e Allegri c’è stato: un veloce saluto telefonico nei giorni scorsi è bastato per capire che può nascere un ottimo feeling. LEGGI ANCHE: Calciomercato, il Milan molla Abraham: sul taccuino sostituti da doppia cifra >>>
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