Ecco il pensiero di Alberto Pastorella su Tuttosport: "Si rincorrono le voci in questo Milan che non trova pace. E il recente passato dimostra che molto spesso, dalle voci si arriva alla notizia. Il "no" dell'Uefa al voluntary agreement era stato anticipato da una settimana, così come la riapertura del caso Donnarunma, poi deflagrato regolarmente. Ora i ben informati cominciano a dubitare sulla bontà dei rapporti tra Fassone e Mirabelli: non a caso, il primo parla e tratta direttamente con Raiola, mentre il secondo parla di Raiola solo alla tv. Vedremo. Più attuale è però la situazione di Gattuso: preso per dimostrare che la squadra era stata costruita con bravura e intelligenza (non a caso la tavola gli era stata imbandita con avversari di secondo e terzo livello: Benevento, Rijeka, Bologna e Verona), sta invece facendo peggio di Montella, tanto che la società ieri si è dovuta rifugiare nel ritiro a tempo indeterminato. Ma la riunione che si è tenuta a casa Milan tra il tecnico e la dirigenza, e che ha portato anche alla decisione di abolire la festa di Natale prevista per ieri sera (oscuro il collegamento tra il ritiro di oggi e l'annullamento di ieri), è stata piuttosto turbolenta. Lo stesso Gattuso, peraltro appena scelto, si sarebbe messo in discussione, visti i risultati imbarazzanti che ha raccolto in queste settimane. Voci, come si diceva. Con le quali bisognerà però fare i conti almeno fino alla sfida di sabato contro l'Atalanta: non la migliore partita possibile, per chi deve trovare al più presto il rilancio. E intanto lo spettro di un triplo fallimento (sportivo, politico e anche economico) appare proprio dietro l'angolo..."
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L’opinione – “Il rapporto tra Fassone e Mirabelli si è incrinato”
Il Milan va in ritiro, annullata la cena di Natale. I rossoneri sono nel caos tra voci e turbolenze anche interne: Fassone e Mirabelli in crisi?
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