Nonostante la complicata rincorsa a un piazzamento Champions via campionato, la sfida di stasera a Genova rappresenta un'occasione importante per il numero dieci. Oltre a inseguire i tre punti, Leao vuole dimostrare a mister Pioli di essere in forma smagliante in vista della finale di Coppa Italia. Le parole di ieri del tecnico, che ha definito Rafa e Theo Hernandez "due tra i migliori al mondo", sono un ulteriore stimolo per l'attaccante portoghese, determinato a non smentire la fiducia del suo allenatore.
C'è poi un tabù personale che Leao vorrebbe sfatare: quello legato a Marassi. Lo stadio genovese non gli ha portato molta fortuna finora, con l'ultimo suo gol datato quasi cinque anni fa. Un'eternità per un giocatore del suo calibro.
GOL IN TRASFERTA, UN TREND INVERSO -
—Un dato curioso accompagna la stagione di Leao in Serie A: tutti i suoi sette gol sono arrivati in trasferta. Un trend in controtendenza rispetto al passato, anche se l'ultima uscita esterna a Venezia lo ha visto deludere sotto il profilo della prestazione. Stasera a Genova, in quella che può essere considerata una prova generale in vista della finale di Coppa Italia, le motivazioni per Rafa saranno ancora maggiori. Da quando veste la maglia rossonera, non aveva mai avuto una percentuale così alta di reti realizzate lontano da San Siro: otto gol su undici totali, considerando anche le coppe. Numeri che fanno ben sperare in vista dell'appuntamento che vale il secondo trofeo stagionale.
FERRARIS E LA CACCIA ALLA DOPPIA CIFRA -
—Questo insolito feeling con il gol in trasferta alimenta la fiducia di Leao in vista della partita al Ferraris, uno stadio dove il portoghese vuole interrompere il suo digiuno. In carriera, ha segnato solo una volta nell'impianto genovese, nel luglio 2020 contro la Sampdoria. Contro il Genoa, invece, non è mai riuscito a trovare la rete. Un tabù da cancellare anche per avvicinarsi alla doppia cifra di gol in campionato, un obiettivo distante solo tre reti. Dopo le nove marcature della scorsa stagione e i quindici centri (sedici totali) della sua miglior annata in Italia nel 2022-23, Leao ha un motivo in più per spingere in questo finale di stagione.
Cinque partite per ritrovare il vero Leao, magari per inanellare una serie di vittorie e, soprattutto, per conquistare un altro trofeo e, grazie a un'eventuale vittoria contro il Bologna, blindare la qualificazione all'Europa League. Perché Rafa si sente un pilastro del Milan del futuro e non vuole assolutamente restare un anno fuori dalle coppe europee, come gli accadde al suo arrivo a Milanello nel 2019-20. L'ambizione di calcare i palcoscenici più importanti è forte, e se la Champions in questa stagione è sfumata, l'Europa League rappresenterebbe comunque un palcoscenico degno del suo talento, decisamente meglio di una serata sul divano.
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