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La Procura indaga su San Siro: Milan e Inter in attesa. Ecco cosa succede

La Procura indaga su San Siro: Milan e Inter in attesa. Ecco cosa succede
La Procura indaga sulla vendita di San Siro: la cessione a Milan e Inter rischia lo stop per un possibile vincolo paesaggistico
Francesco De Benedittis

La Procura di Milano ha avviato un’indagine sulla vendita dello stadio San Siro, casa di Milan e Inter, a causa del possibile vincolo paesaggistico sull’impianto. Come riportato da Repubblica:

"Era partito a marzo come un fascicolo conoscitivo, dopo l’esposto di Luigi Corbani e del suo comitato “Sì Meazza”. Ora un’ipotesi di reato c’è, e va cercata nelle pagine del codice che disciplinano le violazioni in materia di alienazione dei beni culturali. Vendite già avvenute o ancora al centro di febbrili trattative, come nel caso di San Siro. Le verifiche virano su una domanda. Va apposto un vincolo per riconoscere l’interesse culturale del Meazza, decisione che avrebbe un forte impatto sulla vendita dello storico impianto? Il primo anello, il più vecchio, questo vincolo non l’ha mai avuto. Per il secondo anello le restrizioni partirebbero - secondo una recente relazione della sovrintendenza - dal 10 novembre2025, settant’anni dopo il primo verbale di collaudo"


San Siro e il vincolo paesaggistico: cosa cambia per la vendita e i lavori

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In sintesi, la domanda chiave è: San Siro deve essere considerato un bene di interesse culturale? Attualmente, il primo anello dello stadio non è vincolato, mentre il secondo anello potrebbe esserlo dal 10 novembre 2025, data in cui compirà 70 anni dal primo collaudo. La decisione finale spetterà alla Soprintendenza, che valuterà l’applicazione del vincolo paesaggistico. In caso di conferma, gli interventi su San Siro saranno fortemente limitati: modifiche, demolizioni o ristrutturazioni richiederanno l’autorizzazione della Soprintendenza. Di conseguenza, anche i tempi per la vendita dello stadio potrebbero allungarsi significativamente ancora una volta.