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JUVENTUS-MILAN

Juventus-Milan 0-3, Pioli: “Grande prova, ma c’è ancora da lottare”

Le parole di Stefano Pioli (allenatore AC Milan) al termine di Juventus-Milan 0-3 (Serie A 2020-2021) | News (Getty Images)

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha commentato Juventus-Milan con molta soddisfazione. Prossimi 180' vitali per la qualificazione Champions

Daniele Triolo

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha commentato con soddisfazione Juventus-Milan 0-3, prima, storica vittoria del Diavolo all'Allianz Stadium. Un successo che, tra l'altro, è arrivato nella sfida più importante. Una partita che potrà decidere la qualificazione in Champions League dell'una o dell'altra squadra.

"Abbiamo fatto una grande partita - ha esordito Pioli, le cui dichiarazioni sono state riportate, tra gli altri, anche dal 'Corriere dello Sport' oggi in edicola -. Uno scontro diretto in questo momento del campionato è molto importante. Purtroppo non è l'ultima gara, c'è da lottare ancora. In questo anno e mezzo di Milan il club ci ha fatto lavorare nelle migliori condizioni possibili. Condividiamo tutto: gioie ed anche qualche delusione che abbiamo subito".

Sulla strategia perfetta adottata in Juventus-Milan, Pioli ha detto: "Si cerca sempre di preparare una strategia per la gara, poi scegliamo i giocatori adatti per caratteristiche. Hakan Çalhanoğlu e Brahim Díaz sono più bravi a lavorare sulla trequarti. Ma non può essere solo merito di un singolo, è una vittoria di squadra".

Pioli ha proseguito così nel post-partita di Juventus-Milan: "Abbiamo vinto meritatamente. Siamo contentissimi per i nostri tifosi che ci hanno emozionato. Ora dobbiamo pensare alla prossima. L'abbraccio con Brahim Díaz? In quello c'era un abbraccio per tutti i giocatori. Brahim è un giocatore molto giovane e bravissimo".

"Credo che siamo stati la miglior squadra d'Italia per tanto tempo - ha incalzato Pioli dopo Juventus-Milan -. Un po' per tanti impegni, un po' per la giovane età qualcosa l'abbiamo lasciata per strada e l'abbiamo pagato a caro prezzo. Sapevamo che dovevamo portare una prestazione del genere. Quando c'è stato il momento dei contrasti e dei duelli non ci siamo mai tirati indietro".

"Se uniamo qualità e quantità possiamo diventare una squadra che può dire la sua in questa lotta Champions - la convinzione dell'allenatore -. L'infortunio di Zlatan Ibrahimović? Non voleva mancare, ha un ginocchio dolente, ma non credo che sia grave. Valuteremo la sua situazione perché si gioca con il Torino tra pochi giorni". Milan su Vlahovic: ecco quanto costa e le concorrenti del Diavolo >>>

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