Ieri pomeriggio, con una delegazione della sua nazionale, Andriy Shevchenko si è recato nei luoghi in cui è crollato il Ponte Morandi lo scorso 14 agosto. Alla vigilia della gara di questa sera tra l'Italia e l'Ucraina non sono mancate le lacrime in ricordo di quella immane tragedia. "C'era soltanto la volontà di essere vicino al popolo italiano, dopo una tragedia che ha colpito un Paese intero che per me è come una seconda patria - ha spiegato l'ex attaccante del Milan -. Volevamo manifestare la nostra vicinanza a Genova dopo quello che è successo". Poi Sheva conclude: "Non è possibile pensare di perdere la vita sopra un ponte, mentre una persona guida in autostrada. Speriamo che in futuro chi ha l'incarico di controllare faccia tutte le verifiche necessarie". Clicca QUIper leggere l'intervista di Savicevic di questa mattina.
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Italia-Ucraina, le lacrime di Shevchenko a Genova
Nel luogo dove il 14 agosto crollò il Ponte Morandi il Ct dell'Ucraina Andriy Shevchenko ha fatto visita ieri pomeriggio con una delegazione
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