"C'era una volta il Milan dello Scudetto 2021-2022, una squadra con un'ossatura che, nelle ultime sessioni di mercato, è stata quasi del tutto smembrata." Esordisce così TuttoSport parlando del Milan dello Scudetto, che ormai è praticamente scomparso rispetto ai tempi in cui c'era ancora in panchina Stefano Pioli.


RASSEGNA STAMPA
Il Milan dello Scudetto: quanto si è smembrata l’anima di un gruppo
Emblematiche sono le trattative per Theo e Maignan, due dei pilastri dello scudetto di qualche anno fa. Ma questa è la situazione. Occorre ripartire da zero, come è stato fatto ingaggiando Tare e Allegri. Eppure non basta. Serve prima di tutto trasmettere spirito di gruppo. Ma come siamo arrivati a questa situazione? Quando è iniziato lo smantellamento?
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Basti ricordare la cessione più dolorosa, quella di Tonali al Newcastle. Il più milanista di tutti, forse, sacrificato anche per via del presunto caso che lo vedeva coinvolto nel calcio scommesse per le ammonizioni. Per non parlare delle partenze di Franck Kessie a parametro zero (sempre sotto la gestione Maldini-Massara) e quella di Olivier Giroud verso il Nuovo Continente.
Per chiudere, si veda anche il recente acquisto della Juventus di Pierre Kalulu, uno dei pilastri della difesa dello Scudetto. Partendo dalla difesa, i pochi superstiti dovrebbero essere Tomori, Leao e Saelemakers, lontani dalle sirene estere e italiane, almeno per ora. Quanto ancora bisognerà soffrire prima di vedere il gruppo di quella magica annata completamente distrutto?
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