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Il Milan cambia proprietà: l’addio triste di Berlusconi

Silvio Berlusconi Milan
Stasera è in programma la cena ad Arcore: il Milan diventerà cinese, Yonghong Li sarà Presidente, Silvio Berlusconi uscirà di scena dopo 31 anni

Daniele Triolo

Tra poco, in uno studio di avvocati nel centro di Milano (Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli), davanti al notaio Ridella, ai manager di Fininvest ed alla presenza di Yonghong Li e Han Li, nonché al prossimo dirigente rossonero Marco Fassone, si ammainerà la bandiera di Silvio Berlusconi: il Milan, infatti, cambierà proprietà .

Lo ha ricordato l'edizione odierna del 'Corriere della Sera', che ha sottolineato come nuovo Presidente del Milan sarà lo stesso , imprenditore cinese poco noto in patria e con 600 milioni di euro di patrimonio personale. Ieri, il leader della Rossoneri Sport Investment Luxembourg ha passato la giornata in riunioni con i legali Gattai ed Agostinelli, il suo braccio destro Han Li e Fassone per gli ultimi preparativi in vista del closing di oggi.

Nella giornata odierna, infatti, arriveranno sui conti UniCredit di Fininvest i 370 milioni mancanti per definire l'acquisto delle quote del Milan: 270 andranno nelle casse dell'azienda, 100 per la gestione del Milan. Di questi 370, giova ricordare, 180 sono stati stanziati dal fondo statunitense di investimenti , che, con un 'prestito ponte', ha permesso di salvare la trattativa ed arrivare fino in fondo.

Rimasto volutamente ai margini della vicenda, Silvio Berlusconi, per il 'CorSera', sta vivendo il passaggio di proprietà in maniera sofferta, consapevole, però, di quanto fosse inevitabile. Non parla volentieri del suo addio al Milan, nemmeno con le persone più strette: è , poiché gli rammenta come gli anni d'oro, i suoi anni d'oro, siano passati, e le sue aziende non siano più in grado di sostenere le spese del calcio odierno.

Berlusconi, che ha detto no alla carica di Presidente onorario, stasera farà gli onori di casa, ospitando ad Arcore la figlia Barbara, Adriano Galliani, i manager Fininvest, Fassone ed i due Li per . Da domani, infatti, si chiude, in modo forse un po' triste e dimesso, la sua epopea rossonera ed il Milan parlerà cinese.

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