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Ibrahimovic fa la differenza, ma va centellinato: il piano del Milan

Zlatan Ibrahimovic AC Milan

A 40 anni suonati Zlatan Ibrahimovic fa ancora la differenza nel Milan. L'attaccante svedese, che 'vede' il rinnovo, andrà però gestito bene

Daniele Triolo

'Gazzetta.it' ha parlato di Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, che, a 40 anni suonati, fa ancora parlare di sé. Secondo i bookmakers, non è da scartare l'ipotesi di un ritiro entro la fine del 2022, più che altro per via dell'ultimo guaio fisico capitato al centravanti di Malmö.

Che, come noto, ha saltato Empoli-Milan, ultima gara del 2021 rossonero, per un sovraccarico al ginocchio sinistro. Ibrahimovic, d'altronde, ha giocato titolare in 8 delle ultime 12 partite del Milan nell'ultimo periodo. Sei di queste, poi, lo hanno visto in campo per 90'.

Scelta obbligata, da parte di mister Stefano Pioli, che non ha avuto a disposizione Ante Rebic, Rafael Leao e nemmeno Pietro Pellegri. Una scelta che, però ha avuto conseguenze fisiche, inevitabilmente, sul fisico di Ibrahimovic. È ragionevole pensare che Ibrahimovic torni a disposizione per Milan-Roma del prossimo 6 gennaio. Ma è normale, nei prossimi mesi, il numero 11 del Diavolo andrà gestito.

In maniera prudente ed oculata. Ibrahimovic in questa stagione ha già saltato 9 delle 25 partite del Milan, 7 su 19 nella sola Serie A. Oltre un terzo delle gare, quindi. Prima per i postumi di una distorsione al ginocchio, poi per una tendinopatia achillea ed ora per un problema al ginocchio. Zlatan è imprescindibile, ma fragile. Quindi andrà centellinato. E per il futuro? Com'è la situazione?

Lo ha fatto capire lo stesso Ibra, con chiarezza. Il giorno in cui capirà di non farcela più, sarà lui a decidere di smettere. I numeri, finora, sono tutti dalla sua parte. È capocannoniere del Milan con 7 gol, alla media-reti di una ogni 100' in campionato, che salgono a 123 considerando anche la Champions League. Il club di Via Aldo Rossi cosa farà, gli rinnoverà il contratto? Al Milan vorrebbero, ma bisognerà capire se il 'gioco varrà ancora la candela'.

Ballano 10 milioni di euro, ovvero i 7 netti di stipendio 'alleggeriti', al lordo, dal Decreto Crescita. In primavera si arriverà alla decisione definitiva ed è chiaro che per il Milan avere un Ibrahimovic in buona forma nella seconda parte di stagione sarà fondamentale per votare un sì convinto alla sua conferma. Leggi qui la nostra intervista esclusiva ad un collega francese su Yacine Adli >>>

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