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CRONACA

Scommesse, Tonali puntava su Milan e Brescia: sarà fermato subito

Scommesse Tonali AC Milan
Sandro Tonali ha effettuato scommesse sul Milan e sul Brescia: in Procura si è presentato con il certificato medico per ludopatia
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione su Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan oggi al Newcastle, coinvolto - come ormai noto - nell'indagine della Procura (sia quella di Torino sia quella Federale) per le scommesse sportive su piattaforme illegali.

Ci sono aggiornamenti. Tonali patteggerà con la Procura della F.I.G.C. una sanzione in tempi molto rapidi. L'ipotesi, addirittura, è che si possa arrivare ad un accordo prima della sfida di mercoledì in Champions League tra le 'Magpies' e il Borussia Dortmund.


Scommesse, puntate di Tonali su Milan e Brescia

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Tonali, nel suo interrogatorio, ha ammesso le proprie responsabilità e di essere incappato nel reato sportivo di violazione del divieto di scommesse sul calcio. Difficile pronosticare l'entità della pena sportiva. Un patteggiamento, però, con le stesse modalità di Nicolò Fagioli (7 mesi di squalifica, 5 di 'prescrizioni alternative') non è però possibile.

È più probabile, ha sottolineato la 'rosea', che la squalifica vera e propria sia di un anno o poco più, magari con prescrizioni più robuste. Ma i tempi, come detto, saranno veloci. Ma cosa ha detto Tonali agli inquirenti? La sua sarebbe stata una confessione senza imprecisioni o mancanze.

All'interrogatorio da Chinè con il certificato per ludopatia

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Inoltre, la versione fornita al Pubblico Ministero di Torino, Manuela Pedrotta, combacia con quella rilasciata al Procuratore Federale, Giuseppe Chinè. Tonali ha ammesso di aver fatto scommesse, di aver giocato sul calcio e di aver giocato sul Milan, e probabilmente anche sul Brescia ai tempi in cui militava nel club biancazzurro.

Con puntate, però, sempre 'a vincere'. Così non fosse stato, si sarebbe subito aperto il capitolo dell'illecito sportivo. Ma il classe 2000 ha anche ammesso di non avere debiti di gioco in giro, così come si è vociferato. In ogni caso, ha evidenziato il quotidiano sportivo nazionale, il problema di Tonali non è nato ieri. Si è presentato, infatti, domenica scorsa all'interrogatorio con Chinè con la certificazione medica per ludopatia.

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