Come essere competitivi: "Se vogliamo essere competitivi nel futuro dobbiamo investire adesso sui settori giovanili. È l’unico percorso possibile. E dobbiamo dare spazio alle nazionali: da noi le società fanno fatica a darti un ragazzo per uno stage di tre giorni, all’estero e la norma”.
Infine, un aneddoto: "Ero il responsabile delle giovanili dell’Italia, convoca un ragazzo e il club cui apparteneva non volle darmelo perché la domenica doveva andare in panchina in una gara di campionato di pochissima importanza. Mi domando se quel ragazzo abbia imparato di più a stare seduto in panchina e a guardare gli altri giocare oppure avrebbe acquisito maggiore esperienza e conoscenza se avesse risposto alla convocazione con l’Italia”.
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