Direttore sportivo Milan, Paratici è il nome in cima alla lista
—Fermo dal marzo 2023 per via della squalifica internazionale per il caso plusvalenze con la Juventus, Paratici - che aveva lavorato nel Tottenham primo dello 'stop' obbligato - sarebbe molto attratto dalla proposta dei rossoneri. Il dirigente piacentino, classe 1972, vuole infatti rimettersi in gioco in maniera importante.
E il Milan, per prestigio e per ampie possibilità di lavoro e ristrutturazione tecnica, lo attira particolarmente. I colloqui tra Furlani e Paratici, secondo il 'CorSport', andranno avanti con fiducia anche nei prossimi giorni. Senza fretta, ma con la volontà di arrivare ad un accordo definitivo.
La sua squalifica terminerà in estate, ma può iniziare a lavorare prima
—Tra gli ostacoli per il sì di Paratici al Milan, c'è proprio la squalifica pendente sulle spalle del dirigente che, tra il 2014 e il 2019, aveva vinto tanto alla Juve con Massimiliano Allegri, tra i nomi papabili per il post Sérgio Conceição al Milan. Terminerà in estate, ma, nel caso le parti giungessero ad un accordo, Paratici potrebbe iniziare già a lavorare per il Diavolo con 'mansioni ridotte'.
Secondo il regolamento F.I.G.C., Paratici, infatti, non potrà fino ad inizio estate trattare con agenti e giocatori, entrare negli spogliatoi prima e dopo ogni partita e rappresentare il club nelle assemblee della Lega Serie A. Tranne che quelle per argomenti di natura patrimoniale. Al termine dell'inibizione, però, non manca molto. Il Milan si prenderà il suo tempo per la decisione finale. Anche perché sul taccuino di Furlani resistono anche altri nomi, come Igli Tare e Tony D'Amico. LEGGI ANCHE: Calciomercato, il Milan molla Abraham: sul taccuino sostituti da doppia cifra >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/eec494e46b6935697ebe503ae98b13f4-scaled.jpeg)