Milan, Paratici direttore sportivo? Intanto ha incontrato Furlani
—Ci sarà tanto lavoro da fare, visto che, in quel caso, il Diavolo dovrà rivedere i piani per l'estate e capire se monetizzare dalla cessione dei giocatori attualmente in prestito altrove o da quelli ritenuti a fine ciclo. Dunque nel primo appuntamento con Paratici si è parato di come rilanciare il Milan per la prossima stagione, sul lavoro da fare per la ristrutturazione della squadra.
La convinzione di Furlani, infatti, uguale a quella di Zlatan Ibrahimović e Geoffrey Moncada, è che a questo Milan bastino pochi ritocchi per tornare competitivo per il vertice. La squadra è ritenuta di grande qualità. Il DS che sarà nominato dovrà lavorare tanto sul mercato, ma ancora di più a Milanello, costantemente al fianco del gruppo giocatori.
Resistono le candidature di Tare e D'Amico. Difficile un DS straniero
—Il 'CorSport' ha spiegato come il primo incontro tra Furlani e Paratici non ha portato all'accordo definitivo. Però è stato un primo importante contatto con il candidato nettamente più avanti a tutti rispetto alla concorrenza. Il problema squalifica? Secondo quanto filtra, l'inibizione sarebbe superabile. Paratici in questi mesi di squalifica ha continuato a collaborare con il Tottenham come consulente esterno.
Qualunque sarà il nuovo direttore sportivo del Milan, Moncada tornerà ad occuparsi dell'area scout. Bisognerà vedere, però, se alla fine sarà Paratici a vincere la corsa. Resistono, infatti, per il quotidiano romano le candidature di Igli Tare e Tony D'Amico: Furlani incontrerà anche loro. Difficile, invece, che un profilo straniero occupi quella poltrona. L'idea di base del Milan, infatti, è di affidarsi a dirigenti italiani o che hanno lavorato in Serie A per questioni di adattamento al nostro campionato. La scelta sarà svelata non prima di una ventina di giorni. LEGGI ANCHE: Nuovo allenatore Milan, Furlani vuole Conte: può arrivare a patto che … >>>
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