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Direttore sportivo, il Milan è in ritardo. Emerge un grande sospetto

Direttore sportivo, il Milan è in ritardo. Emerge un grande sospetto
Il Milan è alla ricerca di un direttore sportivo, ma sta finendo anche il mese di aprile e il CEO Giorgio Furlani non ha ancora deciso nulla
Daniele Triolo Redattore 

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto, in casa Milan, sulla ricerca del direttore sportivo. A tal proposito, ha sottolineato come il tempismo nella scelta del DS possa risultare decisivo per preparare i piani rossoneri in vista della stagione 2025-2026.

Milan, per il direttore sportivo sei già in ritardo

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Il Milan, però, appare già in grave ritardo. La selezione o 'casting', come si usa spesso ormai dire dell'amministratore delegato del club di Via Aldo Rossi, Giorgio Furlani, è partita già da più di un mese. Si era fermata a Fabio Paratici, poi la trattativa è saltata. È ripresa passando in esame le candidature di Igli Tare, libero sul mercato dal 2023 dopo 15 anni di Lazio e Tony D'Amico, ex Hellas Verona, attualmente sotto contratto con l'Atalanta fino al 30 giugno 2027.


Il quotidiano romano ha confermato come non vi sia stato alcun nuovo incontro tra Furlani e Tare dopo quello, di persona, dello scorso 15 aprile a Roma ma ha anche evidenziato come, mentre la squadra di Sérgio Conceição dovrà prepararsi al meglio per cercare di vincere la Coppa Italia il prossimo 14 maggio allo stadio 'Olimpico' di Roma contro il Bologna, il club rossonero farebbe bene a prendere un DS adesso. Perché questo è il tempo in cui deve cominciare a lavorare per costruire.

Il DS deve avere tempo di integrarsi e sciogliere alcuni nodi

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In primis, deve entrare nel meccanismo particolare del management rossonero, che è solito fare scelte condivise con tutti gli altri dirigenti (governance orizzontale) il CEO Furlani appunto, poi Zlatan Ibrahimović e Geoffrey Moncada che tornerebbe a occuparsi del settore nel quale ha reso meglio (scouting) piuttosto che a costruire una squadra. Inoltre, il DS dovrà sciogliere rapidamente i nodi legati al rinnovo del contratto di Mike Maignan e Theo Hernández.

Il 'CorSport', però, ha voluto chiudere con una riflessione sul tema direttore sportivo in casa Milan lanciando un grande sospetto. "Se Tare, libero e in grado di trasferirsi subito a Milano, non è ancora sotto contratto dopo un paio di colloqui, la spiegazione è una e una soltanto: stanno aspettando che si liberi uno che è attualmente impegnato. E ancora: per aspettare il principe azzurro non si rischia di perdere qualche treno?". Ai posteri l'ardua sentenza. LEGGI ANCHE: "Allegri, il DS, Maignan e Theo": Milan, ecco, tutto ciò che accadrà >>>