L'arbitro Michael Fabbri non ha diretto male il derby Milan-Inter, ma, per la moviola de 'La Gazzetta dello Sport', c'è qualcosa che non va
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha analizzato gli episodi da moviola del derby Milan-Inter, semifinale di andata della Coppa Italia 2024-2025 disputatasi ieri sera a 'San Siro' e terminata 1-1 con i gol di Tammy Abraham e dell'ex Hakan Çalhanoğlu.
Derby Milan-Inter, la moviola della Gazzetta
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Voto 5,5, quindi non sufficiente, dato dalla 'rosea' a Michael Fabbri della Sezione A.I.A. di Ravenna per "alcune scelte discutibili" in materia di cartellini all'interno di una partita resasi via via, con il passare dei minuti, sempre più ingarbugliata. Regolari i due gol che hanno fissato il risultato, ma le incertezze restano.
L'analisi degli episodi da moviola del derby Milan-Inter inizia al 18', con l'ammonizione a Theo Hernández per un fallo su Yann-Aurel Bisseck e prosegue al 24', per il fallo di Davide Frattesi su Christian Pulisic non punito con il cartellino giallo. Stesso principio, decisioni diverse, graziato il centrocampista interista.
Graziato Frattesi, non c'è niente da fischiare nelle due aree
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Al 26' e al 30' due 'silent check' con il V.A.R., per tocchi in area di rigore di Matteo Darmian (Inter) prima e Rafael Leão (Milan) poi, ma quest'ultimo, seppur di mano, non è punibile. Eccessivo, poi, per il quotidiano sportivo nazionale, il giallo al 59' rifilato a Bisseck per il duello con Leao.