INTER-MILAN

Inter-Milan, derby tra proprietà straniere: Zhang e RedBird domani nemici

Daniele Triolo

Steven Zhang da una parte, RedBird di Gerry Cardinale dall'altra. Inter-Milan, derby di Milano di domani sera, è anche questo. Il punto

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, presentando il derby tra Inter e Milan di domani sera a 'San Siro', ha ricordato come, negli anni, sia cambiata molto la stracittadina. Una volta metteva a confronto, infatti, due proprietà fortemente radicate nel territorio. Oggi, invece, è un derby tra nerazzurri e rossoneri con proprietà straniere.

Inter-Milan, derby tra Zhang e Cardinale

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L'Inter è in mani straniere dal 2013, rilevata prima dall'indonesiano Erick Thohir, quindi, nel 2016, passata al gruppo cinese Suning e, in particolare, al giovane Presidente Steven Zhang. Il Milan è diventato cinese nel 2017, con Yonghong Li, per poi passare sotto la bandiera statunitense con il fondo Elliott prima (2018-2022) e con RedBird di Gerry Cardinale adesso.

Fuori dal campo, ha ricordato la 'rosea', le due proprietà hanno stretto un’alleanza importante. Il primo obiettivo comune è il nuovo stadio di Milano. Il cui progetto, però, 'avanza' con molta lentezza a causa di tanti problemi burocratici. E poi c’è naturalmente la volontà di far crescere il valore dei rispettivi club e di riflesso quello del calcio italiano.

Uniti dallo stadio, divisi dai colori e dalla rivalità cittadina

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Per anni il derby Inter-Milan è stato questione di famiglie: quella di Angelo Moratti contro Andrea Rizzoli. Poi quella di Massimo Moratti contro Silvio Berlusconi. Il primo festeggia uno Scudetto in meno e una Coppa dei Campioni in più di Rizzoli. Nell'epopea di Berlusconi è il Diavolo a fare la voce grossa, in Italia ma, soprattutto, in Europa e nel Mondo.

Sembra passata una vita, se ci si pensa. Oggi è un'altra Milano, un altro derby. Altrettanto ricco di fascino, ma ben lontano da quello che è stato per tutto il secolo scorso e per gran parte dei primi anni Duemila. Leao, salta il rinnovo per 'colpa' del Chelsea? Il motivo >>>