Dalla rassegna ad hoc ai discorsi in campo: i metodi del leader Bonucci

La mentalità di un leader non è la mentalità di una persona qualunque: lo sa bene Leonardo Bonucci, che - da buon capitano - deve pensare a sè e alla squadra. E così, dall'investitura di capitano, l'ex juventino ha portato a Milanello un decalogo, come se fosse un 'Codice Bonucci', fatto di regole e abitudini del difensore azzurro. La parte più evidente, riporta l'edizione odierna di Tuttosport, è quella del discorso pre-partita, dove il capitano raduna a sè tutti i compagni per un discorso motivazionale pre-gara. Le parole di Bonucci, però, sono il frutto meticoloso di una rassegna stampa che Leo si fa recapitare per leggere - durante il viaggio in pullman - ciò che viene scritto riguardo alla squadra.

Successivamente, ecco il rito del discorso pre-partita: un'usanza che deriva dalla Juventus di Conte e successivamente da quella di Allegri, abituati però a caricare i loro giocatori nello spogliatoio. Infine, ecco il 'Codice Bonucci', fatto di tre diktat: il primo è relativo all'allenamento quotidiano, con l'obiettivo di portare la squadra a crescere e migliorare ogni giorno. Il secondo riguarda la fame agonistica, alimentato dall'hasthag #hungrierthanever lanciato sui social all'approdo in rossonero. Il terzo ha come scopo creare un gruppo coeso anche fuori dal campo, come testimonia l'invito di Bonucci a Cutrone a pagare una cena dopo il gol di Crotone.

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