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Cannavaro: “Italia e Spagna alla pari, su Bonucci…”

Fabio Cannavaro, ex difensore dell'Italia
A pochi giorni dal match più importante degli ultimi mesi per gli azzurri, il capitano campione del Mondo, Cannavaro, ha detto la sua sulla gara e non solo.

Stefano Bressi

Sabato sera al Santiago Bernabeu andrà in scena il match decisivo per le qualificazioni ai Mondiali in Russia 2018: Spagna-Italia. Chi vince molto probabilmente si guadagnerà il pass per la competizione, chi ne uscirà sconfitto invece rischia grosso. Intervistato da "La Stampa", l'ex capitano, Campione del Mondo nel 2006, Fabio Cannavaro, ha detto la sua sul match e non solo. Tanti temi toccati, come per esempio quello sul nuovo capitano del Milan e baluardo della Nazionale, Leonardo Bonucci.

Ecco le sue parole: "Il Bernabeu fa paura solo se si entra già con la paura. Se è così hai perso prima di giocare. I grandi si esaltano in questo stadio, rende onore ai campioni. Se non hai paura te la giochi. Il pubblico spagnolo è esigente, abituato al bel calcio. Se non lo vede, fischia. Questa Italia può giocarsela, facendo le nostre cose e usando le nostre armi. Abbiamo attaccanti moderni, anche in grado di adattarsi. Insigne ha sempre avuto talento ed è migliorato, ma se è decisivo lo dirà il campo. I grandi fanno 40-50 partite ad alto livello, aspettiamo e vediamo. 100 milioni per Belotti non sono troppi: è giovane, ha colpi e fa gol. Dopo Neymar... Anche se non è uno scandalo. Ogni epoca ha avuto i suoi prezzi. Il problema è che ora noi non ce li possiamo permettere e non ci va bene. Il cambio di maglia di Bonucci non influirà sull'intesa con gli ex compagni. Succede solo da noi che si dà del traditore a un giocatore. Se ne deve infischiare e continuare a fare ciò che sa: giocare bene, soprattutto in azzurro. La Spagna non ha niente in più di noi, partiamo alla pari. Hanno avuto anni d'oro, ma se guardo la storia nostra e loro, ci devono inseguire. Hanno anche nuove stelle, come Asensio. È straordinario. Mi ricordo il Mondiale vinto nel 1982 al Bernabeu, dovevo compiere 9 anni, la vidi a casa di un amico di papà, poi fuori a festeggiare. Della notte del 2006 ho tanti ricordi... La VAR andrebbe usata solo per casi clamorosi, così si perde tutta la velocità del gioco. Il Napoli gioca bene, ma per vincere serve ottenere punti anche nelle partite brutte. Vedremo. La Juve non si è indebolita e stanno tornando le milanesi. L'Italia fuori dal Mondiale è impensabile, comunque".

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