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Ibrahimovic, tabù da sfatare: da Gullit a Shevchenko, i ritorni flop al Milan

Andriy Shevchenko, ex attaccante e bandiera del Milan (credits: GETTY Images)

Zlatan Ibrahimovic potrebbe tornare al Milan, dove ha già giocato dal 2010 al 2012: in passato la minestra riscaldata è risultata indigesta ai rossoneri ...

Daniele Triolo

CALCIOMERCATO MILAN - Si parla molto, in questi giorni, di un possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan. Il fuoriclasse svedese, infatti, ha già indossato la maglia rossonera dal 2010 al 2012, segnando 56 gol in 85 gare, vincendo la classifica dei cannonieri nella stagione 2011-2012 con 28 reti, ma soprattutto, conquistando uno Scudetto ed una Supercoppa Italiana nell'anno solare 2011.

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha evidenziato come, nel caso in cui Ibrahimovic facesse davvero ritorno nella fila del Diavolo, dovrebbe sfatare un tabù importante. In casa rossonera, infatti, in passato la famigerata 'minestra riscaldata' è risultata essere molto indigesta per i colori rossoneri. A cominciare, per esempio, da quanto accaduto con Ruud Gullit, il quale, nell'estate 1994, tornò a Milanello dopo una stagione da 18 gol in 41 gare alla Sampdoria, dove vinse una Coppa Italia.

Gullit si rese disponibile al turnover, ma qualche mese dopo, a novembre, prese nuovamente la strada di Genova: "Fu una scelta di cuore, ma sbagliata", spiegò tempo dopo il 'Tulipano Nero' d'Olanda. Non si è mai pentito, invece, della sua scelta di rientrare al Milan dopo due anni al Chelsea l'ucraino Andriy Shevchenko: "Indossare questa maglia nuovamente è come avere vinto un'altra Champions League", dichiarò l'attuale C.T. della sua Nazionale.

La sua seconda vita milanista, però, non andò così bene come la prima: 26 presenze e 2 gol, nessuno di questi in campionato, nella stagione 2008-2009. Ma tra i flop di ritorno in rossonero ci sono stati anche degli allenatori: Arrigo Sacchi vinse tutto tra il 1987 e il 1991, per esempio, poi però tornò al Milan nel dicembre 1996, sostituendo Óscar Washington Tabárez ed arrivò 11° in campionato. Fabio Capello, vincente nel quinquennio 1991-1996, rientrò nella stagione 1997-1998, arrivando 10°. Entrambi salutarono subito.

Quindi, fecero male al loro ritorno al Milan anche Roberto Donadoni, nel 1997, dopo l'esperienza nella MLS con la maglia dei New York Metrostars; l'attaccante Marco Simone, richiamato dalla Ligue 1 francese nella stagione 2001-2002 e il brasiliano Leonardo, 5 mesi senza squilli tra il 2002 ed il 2003. Il ritorno di Mario Balotelli, nella stagione 2015-2016, rappresentava una scommessa: 'SuperMario' non riuscì a fornire l'apporto dato, invece, dal gennaio 2013 al giugno 2014, quando trascinò il Milan per un anno e mezzo con 27 reti in 63 gare.

Bene, invece, hanno fatto, tornando al Milan, il brasiliano Ricardo Kaká, nonostante qualche momento di calo dovuto ad una condizione fisica non ottimale, nella stagione 2013-2014 e l'inglese David Beckham, in rossonero in prestito dai Los Angeles Galaxy dal gennaio al giugno 2009 e dal gennaio al giugno 2010: nella seconda esperienza fu frenato soltanto da un infortunio al tendine d'Achille, perché il suo rendimento aveva soddisfatto allenatore e dirigenti in entrambi i casi. Intanto, sul fronte mercato, potrebbero presto giungere buone notizie da Alessio Romagnoli: per le ultime, continua a leggere >>>

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