Alessandro Bocci, giornalista sportivo, ha parlato del Milan e di Tijjani Reijnders sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola. Ecco, dunque, cosa ha scritto. "Non c’è solo l’Inter più forte del Napoli campione. Lo sono, per profondità e qualità della rosa, anche Milan e Juventus, le grandi deluse di una stagione balorda. Il Diavolo, contestato ferocemente prima e durante l’epilogo contro il Monza, ha sancito il fallimento con la sconfitta nella finale di Coppa Italia. La lezione, almeno, sembra sia servita".


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Bocci: “Milan, con la cessione di Reijnders rischi come con Tonali”
"Milan, Tare è un primo passo. Ma bisogna prendere l'allenatore giusto"
—"Il Milan, nudo alla meta, ha scelto il direttore sportivo dopo uno sfinente e inutile balletto lungo tre mesi - ha proseguito Bocci -. Igli Tare è un primo passo. Ma non è sufficiente a garantire il rilancio. La proprietà americana non può più permettersi scivoloni. Serve lucidità. A cominciare dall’allenatore. Dopo averne sbagliati due, Paulo Fonseca e Sérgio Conceição, deve prendere quello giusto. Aurelio De Laurentiis insegna. Con Antonio Conte ha centrato il traguardo. Nel suo piccolo, lo stesso discorso vale per il Bologna con Vincenzo Italiano, uno degli obiettivi dei rossoneri".
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"Infine il mercato. Il Milan ha una rosa competitiva, da migliorare e modellare, senza però abbassare la qualità - ha auspicato il giornalista del 'CorSera' -. In questo senso sono inquietanti le voci, sempre più insistenti, di una cessione di Reijnders, il motore della squadra, un centrocampista moderno e polivalente che non per caso è entrato nel mirino di Pep Guardiola e del Manchester City".
"Reijnders pepita preziosa, introvabile. Milan, vendi Theo Hernández"
—"Il Milan ha bisogno di una cessione per sopperire ai mancati introiti della Champions League - ha chiosato Bocci sul Diavolo -. Ma Reijnders è una pepita preziosa, introvabile. Il rischio è che si ripeta quanto accaduto due estati fa con Sandro Tonali. Oggi con l’azzurro e l’olandese il Milan avrebbe un centrocampo tra i migliori d’Europa. Il sacrificio deve essere fatto altrove, magari Theo Hernández giunto al capolinea della sua avventura. In ogni caso, dopo una stagione così, il progetto tecnico deve venire prima di quello economico".
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