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Pasalic sugli scudi: un gol salva il Milan, alla ricerca del riscatto

Pasalic Pescara-Milan
Con il gol di domenica, Pasalic ha permesso al Milan di portare via da Pescara quantomeno 1 punto. Ora punta ad ottenere il riscatto dalla società.

Redazione

Con il bel gol segnato al minuto 41 del primo tempo contro il Pescara, Mario Pasalic è arrivato a quota 3 reti in campionato e ha permesso ai suoi di pareggiare l’iniziale vantaggio pescarese arrivato grazie al clamoroso autogol di Gabriel Paletta. Tuttavia, il suo gol non ha dato la vera scossa ai rossoneri, che si sono dovuti accontentare solo di un 1-1, risultato che, nella corsa all’Europa League, serve a poco.

Mario è arrivato a Milanello nel corso dell’ultimo mercato estivo, ma il suo acquisto non ha soddisfatto i tifosi. A lungo è rimasto un oggetto misterioso, visto che nelle prime 10 partite di campionato non ha mai messo piede in campo, soprattutto per via di un infortunio alla schiena (lo stesso che lo costrinse a rimanere ai box per tutta la seconda parte della scorsa stagione).

L’esordio arrivò esattamente un girone fa contro i pescaresi, il 29 ottobre 2016, quando entrò al minuto 62 al posto di M’Baye Niang.

Partì titolare per la prima volta con la maglia rossonera la giornata successiva in quel di Palermo, il 5 novembre. Da questa partita, l’ex Elche ha cominciato a giocare con molta costanza, perché Vincenzo Montella ha capito le sue reali qualità e quanto può dare alla squadra sia quando gioca titolare, sia quando subentra. Infatti, da quella partita contro il Palermo fino a questa di Pescara, l’ex Chelsea è rimasto in panchina per tutta la durata del match solo contro il Chievo Verona, mentre nelle restanti 18 partite di campionato è stato schierato titolare per ben 13 volte di cui 12 consecutivamente. Nella restanti 5, invece, è entrato a gara iniziata.

Il suo primo gol con la maglia del Milan lo mise a segno il 4 dicembre contro il Crotone, partita terminata 2-1 per la squadra dell’ex Aeroplanino (la rete del Crotone fu siglata da Diego Falcinelli, mentre l’atra rete rossonera portò la firma di Gianluca Lapadula, ndr). La seconda delle tre reti, invece, arrivò in quel di Bologna, gol che permise ai rossoneri di portare a casa un’insperata vittoria, visto che i rossoneri hanno giocato l’ultima mezzora in 9 vs 11 per le espulsioni di Paletta e di Juraj Kucka.

L’ex Monaco, poi, si sta rivelando un vero portafortuna per la squadra lombarda, perché in tutte e tre le partite in cui ha segnato, il Milan non ha mai perso (2 vittorie contro Crotone e Bologna e il pari di domenica contro la squadra di Zdenek Zeman).

Ma il suo punto più alto lo ha toccato nella sfida di Supercoppa Italiana contro la Juventus, dove ha segnato il rigore che ha permesso ai rossoneri di battere la squadra di Massimiliano Allegri e di tornare ad alzare un trofeo dopo un astinenza che durava dalla Supercoppa del 2011 vinta contro l’Inter (gol di Wesley Snejder per l’Inter, di Kevin Boateng e Zlatan Ibrahimovic per il Milan, ndr).

In tutto ciò, si può dire che la sua esperienza in rossonero, finora, è positiva, perché Montella gli ha dato molta fiducia e lui lo ha quasi sempre ripagato con prestazioni di ottimo livello.

Quindi, il riscatto se lo sta meritando, ma tenerlo non sarà facile. Per sperare di vedere Pasalic con la maglia del Milan anche il prossimo anno ci sono due possibilità: o il Chelsea (ovvero la squadra proprietaria del suo cartellino) rinnova il prestito, o il Milan lo acquista a titolo definitivo, ma serviranno almeno 20 milioni, perché i Blues lo scorso gennaio rifiutarono un offerta da 15 milioni da parte del Monaco.

Niccolò Bambini

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