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Nuovo Milan: giovane sì, italiano no

Gustavo Gomez, nuovo acquisto del Milan (credits: Official 'Casa Milan' Facebook account)

Il mercato del Milan sembra essere cambiato rispetto agli ultimi anni. Si cercano dei giocatori giovani e non più stagionati, ma anche non italiani

Redazione

Il mercato del Milan sembra essere cambiato rispetto agli ultimi anni. Si cercano dei giocatori giovani e non più stagionati, ma anche non italiani.

In questa sessione di contrattazioni, infatti, è arrivato in rossonero solo un calciatore giovane e peraltro neanche italiano, cioè il paraguayano, Gustavo Gomez. Si parla anche di Bentancur, giovane di prospettiva del Boca Juniors, per il quale il Milan ha offerto quindici milioni, guarda caso quelli messi a disposizione ieri da Berlusconi e dai cinesi.

Entrambi i giocatori sono molto giovani( il primo ha ventitre anni, il secondo diciannove) e di prospettiva: mentre però si arricchisce la batteria dei giovani stranieri presenti in rossonero, si impoverisce quella dei giovani italiani presenti nella rosa della prima squadra, cosa che va controtendenza alla linea imposta dalla società per ritornare a competere per le posizioni importanti.

Fatta eccezione per Donnarumma, Locatelli, De Sciglio e Romagnoli, infatti, la maggior parte dei ragazzi italiani sta in Primavera o nelle categorie minori. Anche l’acquisto di Vangioni va controtendenza alla “linea verde” che intende intraprendere la società, perché è argentino ed ha ventinove anni.

In passato, i giovani italiani erano quelli più presenti nella squadra, e costituivano la fortuna dei rossoneri, visto che sono stati protagonisti di molti trofei vinti dal club meneghino. Ora, invece, non sono troppo considerati, perché, a parte Donnarumma, De Sciglio e Romagnoli, i restanti italiani titolari hanno tutti più di ventisei anni, non vecchi ma neanche giovani.

La società rossonera, comunque, sembra più orientata a puntare sui giovani stranieri che su quelli italiani, anche se il presidente Berlusconi, nel recente passato, aveva dichiarato di voler vedere in campo un Milan per gran parte composto da giovani italiani. Per ora, è stato rispettato solo uno dei due ordini del patron, in quanto nella formazione titolare rossonera c’è un buon blocco di italiani ma pochi giovani autoctoni.

Niccolò Bambini

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