MONTOLIVO: da regista…a incontrista

Un capitano un po' appannato. Non è un momento facile per Riccardo Montolivo, che non riesce a entrare nel vivo del gioco del Milan e a prendere per mano una squadra che invece ne avrebbe pienamente bisogno. Ma almeno una statistica è dalla parte del centrocampista di Caravaggio.

Secondo il sito ufficiale della Lega Serie A, infatti, Montolivo è in testa alla classifica stagionale dei palloni recuperati: sono novanta in diciassette giornate di campionato giocate. Dato importante, che dimostra come il non ancora ben definito ruolo del numero 18 rossonero, possa essere ora inquadrato come il tipico incontrista sdradica-palloni piuttosto che costruttore di gioco. Nelle ultime partite, infatti, Montolivo è sembrato un pesce fuor d'acqua nel reparto centrale del Milan, dove il gioco raramente passa da lui. A testimonianza di questo, la gara di ieri sera contro il Frosinone. Nella prima frazione di gioco, infatti, Montolivo ha svolto il suo tipico ruolo da centrale nei quattro mediani rossoneri, con la squadra che ha sofferto non poco le scorribande offensive degli avversari. Discorso opposto nella ripresa. Con i cambiamenti di Mihajlovic nell'intervallo, l'ex centrocampista della Fiorentina ha giocato più arretrato, quasi a protezione del duo Alex-Romagnoli. Ed è qui che si sono visti i notevoli miglioramenti. Sgravando i terzini dai compiti prettamente difensivi, la squadra rossonera si è sbloccata volando sulle fasce e andando con facilità al tiro e al gol. E per Montolivo altri 14 palloni recuperati.

Che sia questa dunque la scelta giusta? La sensazione è che comunque al Milan serva sempre un costruttore di gioco ma che finalmente si sia trovato il vero ruolo per un giocatore che altrimenti rischiava di perdersi. E, con la probabile partenza di De Jong a gennaio, anche le prospettive sono tutte dalla parte del capitano rossonero. Anno nuovo, Montolivo nuovo?