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Mirabelli: “Milan, mercato non in linea con le volontà del tecnico”

Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan (credits: GETTY Images)

Ecco le parole a Top Calcio 24 dell'ex direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, sul difficile momento dei rossoneri

Donato Bulfon

ULTIME MILAN - Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, ha così parlato ai microfoni di Top Calcio 24 sul particolare momento dei rossoneri: "Il Milan ha una società forte e non mi sarei aspettato una situazione del genere ma rinforzi ogni anno con risultati nettamente diversi. Credo che Giampaolo sia uno dei più bravi, ma allo stesso tempo sono convinto che se metti lui in panchina devi conoscere che tipo di gioco lui voglia, cioè con il modulo 4-3-1-2. Non sono solo numeri, serve che i giocatori vengano messi al posto giusto per dare il massimo. Uno dei migliori sugli esterni, Suso, non può fare il trequartista. Forse il mercato fatto non è stato in linea con quello che il tecnico vuole, dato che il Milan è costruito per un 4-3-3 e non per un 4-3-1-2".

Sulle difficoltà di Giampaolo: "Ad oggi, non è possibile che il Milan si trovi in zona retrocessione. Giampaolo ha forzato il ritorno al 4-3-3 dato che non ha i giocatori giusti per il suo modulo. Lui è un grande tecnico ma deve essere messo in condizione di fare il proprio gioco, con il 4-3-3 farà sempre fatica ma questo non significa che Giampaolo sia un pessimo allenatore. La sua stessa situazione, più o meno, l'ha affrontata Sarri a Napoli, ma evidentemente Giampaolo non ci riesce".

Sul suo passato in rossonero: "Quando scelsi Gattuso mi diedero del pazzo, ma in certi casi serve coraggio. Ai tempi, abbiamo sollevato Montella dall'incarico non solo per i risultati ma anche per la condizione fisica dei calciatori. Cedo che se il Milan vorrà tornare in alto dovrà smettere di vivere di ricordi, ma pensare al presente. Io in 11 mesi ho sentito solo di bandiere ma poi vedo che la Juventus vince con i manager e non con le bandiere, come anche l'Inter. Il Milan ora vede pensare concretamente al presente e non ad avere allenatori o dirigenti solo perché hanno giocato nel Milan". Intanto, ecco alcune rivelazioni di Crudeli sulla panchina del Milan: continua a leggere >>>

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