Milan, Musacchio: passano gli allenatori, ma rimane un punto fermo

ULTIME MILAN - "Musacchio è un giocatore forte e ha una buona leadership, non sottovalutatelo". Così parlava Marco Giampaolo sabato pomeriggio nel corso della conferenza stampa di Milanello che ha presentato il match del Bentegodi contro il Verona. Il difensore argentino ha ricevuto un'investitura molto importante dal suo allenatore, e così come lo era per Gattuso, anche per Giampaolo l'ex Villarreal è un punto fermo della propria squadra.

Il difensore argentino è ormai titolare fisso nella retroguardia rossonera da più di un anno, da quando Leonardo Bonucci ha fatto ritorno alla Juventus. Nel 2017 è stato acquistato dal club spagnolo, ma alla sua prima stagione con la maglia del Milan ha totalizzato solo 15 presenze, dovendo fare da riserva all'ex numero 19 e all'attuale capitano rossonero Alessio Romagnoli.

Poi, è arrivata la svolta. Gli infortuni accusati da Mattia Caldara non lo hanno mai fatto esplodere definitivamente, favorendo in questo modo Musacchio che velocemente è diventato un ottimo partner del numero 13 rossonero. Se la difesa del Milan è la meno battuta da gennaio a oggi in campionato i meriti sono anche del centrale sudamericano, che nel corso della sua ultima stagione è cresciuto moltissimo, sebbene non siano mancati alcuni errori in diverse occasioni.

Con Giampaolo, dunque, la coppia di centrali titolari è la stessa di Gattuso. Le gerarchie non sono cambiate, nonostante i 10 milioni investiti per Duarte e l'attesa del recupero dalla rottura del legamento crociato di Caldara. Il Milan - grazie anche ai pregevoli numeri di Donnarumma - ha costruito il suo muro, e Musacchio è un protagonista da non sottovalutare. Contro l'Inter grande occasione per Andrea Conti>>>

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