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Trezeguet ricorda: “Serie A, Mondiale 2006 e Serie B Juventus”

Giacomo Giuffrida

David Trezeguet è tornato a parlare del suo passato, tra Mondiale 2006, retrocessione Juventus e non solo. Ecco le sue dichiarazioni a Sky Sport

NEWS JUVENTUS - L'intervista a David Trezeguet nel corso della video-chiamata con i colleghi di Sky Sport. Questi tutti gli argomenti trattati dal bomber francese.

I ricordi negativi di Trezeguet: "Ogni rigore ha la sua storia. Quello contro l'Italia e Buffon l'avevo calciato bene, purtroppo è andata così. Io mi sono preso le mie responsabilità, purtroppo è andata male. Già fino a quel punto per me non era stato un Mondiale molto divertente. Era stato l'anno della retrocessione della Juve in B. Quelle difficoltà mi hanno reso più forte e più cattivo mentalmente".

Sulla Serie A: "Quello italiano è il campionato più duro di tutti per gli attaccanti - ammette Trezeguet - lavoravo molto sull'approccio mentale dei difensori, parlavo tanto con Ferrara, Montero e Iuliano. Mi dicevano dove i difensori potevano sbagliare e i loro suggerimenti alimentavano la mia crescita. Costacurta e Maldini erano aggressivi, ma la coppia più cattiva era quella della Lazio con Couto-Mihajlovic. O avversario o pallone".

Sul passato juventino, Trezegue riferisce: "Nei miei 10 anni alla Juventus mi chiedevano solo di segnare, di finalizzare il lavoro degli altri, i tempi sono cambiati, ho avuto la fortuna di conoscere il campionato italiano che era fantastico. Ti trovavi davanti difensori di un livello straordinario e sentivi sempre pressioni. Alla Juve ho imparato a voler vincere sempre ed essere protagonista. Quello italiano è il campionato più duro di tutti per gli attaccanti. Personalmente sono rimasto colpito dal vedere tantissimi giocatori di altissimo livello, come Del Piero, Zidane, fermarsi dopo l'allenamento per migliorarsi". E intanto ieri novità di calciomercato riguardanti il Milan: leggi qui >>>

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