L'arbitro di Serie A, Fabio Maresca, ha parlato del calcio e in particolare del fuorigioco, con una nuova ipotesi che potrebbe essere al vaglio. Ecco le sue parole a Il Mattino.
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Serie A, Maresca: “Fuorigioco? Stiamo sperimentando…”
"Si sta sperimentando l'ipotesi che un giocatore possa essere considerato in gioco se una sola parte del corpo è in linea con il penultimo difensore. Questo cambierebbe radicalmente tutto, lo stile del gioco, il modo di attaccare e di difendere. Nei tornei Under 18 si sta già sperimentando".
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Una svolta che sarebbe epocale: "Secondo me si va in questa direzione. Proprio perché l'obiettivo è rendere le partite più spettacolari, con un numero maggiore di reti".
Sul VAR: "Non credo che sia semplificato, ma diverso rispetto a prima. Siamo gestori di cinque collaboratori, compresi quelli nella sala VAR, abbiamo sempre la possibilità di correggere una decisione errata, è raro ormai che si possa inficiare con una nostra decisione il risultato finale di una partita. Poi, tutti noi tra andare al VAR e sbagliare, preferiamo sempre andare al VAR. È come avere una rete di protezione. Alla base di un errore negli ultimi tempi ci siamo resi conto che spesso c'è proprio l'errata comunicazione audio. Ragion per cui, stiamo cercando tutti di usare sempre le stesse frasi per aprire e chiudere un check, per avviare o fermare la comunicazione tra arbitro e VAR. Insomma, abbiamo messo in piedi una check list di frasi che ci aiuta ad evitare ogni fraintendimento. Come nel linguaggio dei piloti degli aerei... Perché nel corso delle vari fasi, magari concitate di una partita, ci sta che possano esserci delle incomprensioni. E mi pare che quest’anno siano molto ridotte". ‘Fifa The Worst’, tra i candidati anche Bakayoko del Milan
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