Wagner Ribeiro, ex agente di fuoriclasse come Kakà e Robinho, ha raccontato del aneddoti ai microfoni di 'Flashscore
Wagner Ribeiro, figura di spicco nel mondo del calcio per aver gestito gli interessi e l'immagine di fuoriclasse come Kakà, Robinho e Neymar, ha condiviso la sua storia ai microfoni di Flashscore. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni:
Ribeiro su Kakà e Robinho: "Al Real Madrid troppa pressione per entrambi"
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"Ho sempre amato il calcio, nel 1997 il mio fratellastro mi ha invitato a lavorare in politica, perché voleva diventare il sindaco della città. In quel momento è arrivato França, per cui ho collaborato al trasferimento dal San Paolo e al Bayer Leverkusen. Gli altri arrivarono dopo, come Kakà: ho rappresentato quattordici giocatori che militavano nel San Paolo.
"Chi va al Real Madrid e poi va via, se ne va con il peso di aver indossato quella maglia. Nessuno se ne va depresso o povero. Il problema è la pressione di dover rendere subito. Ma nel calcio non funziona così. Robinho non fece bene al Real, Kaká affrontò molta concorrenza quando arrivò al Milan. Era una riserva e si conquistò spazio col tempo. Doveva andare al Real Madrid prima del Milan, ma loro volevano girarlo in prestito. Con la continuità guadagnata in rossonero divenne il migliore del mondo".
"Gli voglio molto bene, anche alla sua famiglia, e ho dei dubbi. Ho parlato con suo figlio (Juninho) e con sua moglie Vivi. Non credo a quello che si dice, anche se è stato giudicato in ogni grado di giudizio. Non ha stuprato quella donna, è stato un caso isolato con una escort in una discoteca. Lei chiese addirittura un milione di euro per lasciar perdere. Era tutto consensuale, ciò che ha complicato le cose è stato quell'audio, qualcosa di normale per uno della sua città. Non credo che l'abbia violentata, sono stato a feste con giocatori del Real Madrid e avevano sempre contatti diretti con donne bellissime".