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La presentazione di Kylian Mbappé come nuovo attaccante del Real Madrid | News (Getty Images)
Intervistato da La Sexta, Kylian Mbappé, stella del Real Madrid, ha parlato del razzismo del calcio ma anche dei Blancos e Florentino Perez, presidente del club spagnolo. Ecco, di seguito, le sue parole.
Il rapporto con Florentino Perez: “Ho un buon rapporto con il presidente. Quando gli ho detto che sarei rimasto a Parigi, un anno fa, anche lui era dalla mia parte. Le cifre del mio ingaggio? Ci sono molte cose vere che si dicono e altre false. Non ho problemi a parlare di soldi. Volevo solo giocare qui, con la maglia, segnare gol e far gridare il mio nome alla gente. La cosa più importante è essere felici”.
Sul razzismo e la salute mentale: “Il razzismo fa parte della vita, non solo del calcio. Dobbiamo fermarlo, dobbiamo agire. I giocatori si sostengono a vicenda più di prima, ma non è abbastanza. Io do la mia opinione e non ho paura: prima i essere un calciatore, sono un uomo normale e vedo le cose che accadono nella vita. Salute mentale? Conosco persone e compagni di squadra che hanno sofferto di depressione. Ora la gente non ha paura di parlare di queste cose, e questo è un bene. Anche io h toccato il fondo in modo sportivo, non mentale. Ho molto rispetto per questo problema”.
Sul miglior momento vissuto con i Blancos: “Sono un fan delle prime volte, mi limiterò al primo gol. Anche la tripletta contro il City… la gente ama le serate di Champions League. Champions o Pallone d’Oro? Vincere una Champions League con il miglior club del mondo è vincere il titolo più importante e fare la storia qui. Il Pallone d'Oro è un onore individuale. Scelgo la Champions League. Voglio vincere titoli con il Madrid, per segnare un'epoca”.
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