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INTERVISTE

Raiola, attacco frontale al Milan: “Muto sui fischi a Donnarumma”

intervista Raiola Donnarumma AC Milan

Mino Raiola interviene in difesa del suo assistito Gianluigi Donnarumma per quanto successo a San Siro. Tirando in ballo il 'colpevole' Milan

Daniele Triolo

Mino Raiola, procuratore di Gianluigi Donnarumma, si scaglia contro il Milan in un'intervista rilasciata al 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Nella sua chiacchierata con Ivan Zazzaroni, infatti, il noto agente ha analizzato quanto successo a 'San Siro', in occasione di Italia-Spagna di Nations League. Ovvero quando Donnarumma, alla sua prima volta a Milano da quando ha lasciato il Diavolo a parametro zero, è stato subissato di fischi per tutta la partita.

«Sono disgustato dai fischi a Gigio, e adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo, dopo che su un ponte di Milano è comparso quell’ignobile striscione - ha detto Raiola sull'immobilismo, a suo dire, del Milan su quanto accaduto a Donnarumma -. Vogliamo parlare delle minacce? Ha per caso ammazzato qualcuno? Non mi risulta. La verità è che il Milan non ha saputo o potuto tenerlo, non fa molta differenza ... Prova a chiedere a chiunque, se padre, cosa avrebbe consigliato al proprio figlio: restare al Milan o andare al Paris Saint-Germain?».

«È molto triste, strano e vergognoso quello che è successo allo stadio - ha incalzato Raiola -. È vergognoso che una parte della tifoseria se la sia presa con un ragazzo che non ha fatto niente di male, la cui colpa sarebbe semplicemente quella di aver esercitato il diritto di libera scelta. Perché altri motivi per fischiarlo non ce ne sono …». La tifoseria del Milan accusa Donnarumma di ingratitudine, di essere andato via a parametro zero, nonostante il suo sostituto, Mike Maignan, non lo stia facendo rimpiangere.

«È un’aggravante - ha rilanciato Raiola, difendendo Donnarumma dai tifosi del Milan - . Nel senso che non ci sarebbero nemmeno i presupposti per colpirlo ancora, no? Gigio è un ragazzo che ha sempre dato tutto sia alla Nazionale, contribuendo alla vittoria dell’Europeo, dove è stato eletto miglior calciatore del torneo, sia al Milan dove è rimasto fedele nei momenti più bui e difficili della società, mettendoci cuore, impegno e professionalità fino all’ultimo giorno, e contribuendo a riportare la squadra in Champions League».

«È molto strano che quel gruppo di tifosi se la prenda solo con lui, perché quando un giocatore compie queste scelte la responsabilità non è solo di una parte, ma anche dell’altra - ha quindi concluso Raiola su Donnarumma -. Trovo altrettanto strano e molto deludente che il Milan, che conosce la verità, non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. Lasciami dire che è un episodio che non ci ha fatto fare una bella figura davanti al mondo. Notato il gesto di Sergio Busquets? Lui ha capito la situazione, il momento, quello che stava passando Gigio. L’ho molto apprezzato». Milan, duello di mercato con Juve e Roma per il nuovo Hakimi. Le ultime >>>

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