Sul nuovo arrivato Samuele Ricci ha detto: "Ricci è bravo. E poi è italiano: secondo me la scelta di provare a costruire un gruppo di italiani è corretta".
L'augurio per la prossima stagione e la parola "scudetto" come tabù: "Una rinascita. La auguro a me stesso e a tutti i tifosi [...] Non diciamo quella parola per ora. Mi sembra che da qualche anno al Milan manchi una sorta di armonia. Anzi, la condivisione vera di un sogno".
Il sogno era quello di suo papà Silvio, quando nel 1986 acquistò la società: "Per realizzare una grande impresa, soprattutto nel calcio, ci vuole di qualcosa di più della volontà di fare bene. Ci vuole un sogno e bisogna credere nelle proprie idee. Pensate se Cardinale adesso entrasse con tutta la squadra all'Arena a bordo di elicotteri sulle note della "Cavalcata delle Valchirie". Cosa gli direbbero? Lo prenderebbero in giro ogni giorno... Mio padre però era così: unico. E ha avuto ragione lui".
Il ricordo di papà Silvio nel mondo del calcio
—Dovendo tracciare un bilancio dei 40 anni della famiglia Berlusconi all'interno del calcio, questo il suo giudizio: "S0no stati anni di ricordi unici e indimenticabili. È stato bellissimo soprattutto vedere la soddisfazione per i risultati che ottenevamo negli occhi di mio papà. Capire che il suo bel sogno si stava realizzando in maniera così rapida: vincere tutto dando spettacolo. Mi ha lasciato passione e amore per il calcio oltre a tante vittorie indimenticabili. Ma soprattutto mi ha dimostrato che tutto ciò che raccontava non era solo un sogno, ma un qualcosa che con il lavoro poteva diventare realtà. Tanti non ci credevano e invece...".
Per Pier Silvio la figura del padre è sempre presente: "Sempre. Per lui avevo e ho un'infinità ammirazione. Quello che ha fatto lui in ogni campo è stato impensabile. E poi mi ha trasmesso valori, rispetto e amore per la famiglia. A volte bisticciavamo per piccole cose come la barba di Pardo o la montatura rossa degli occhiali di Papi: erano cosa che non gli piacevano e che secondo lui rovinavano un programma. Per il resto però mi ha sempre fatto decidere con la mia testa e non mi ha mai detto no... È stato eccezionale".
Gattuso nuovo CT della nazionale
—Un pensiero su Gattuso (e Allegri): "Gattuso mi piace almeno quando Allegri. Li apprezzo entrambi tecnicamente e umanamente: sono due grandi uomini e due veri condottieri. Spero che facciano entrambi bene".
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