Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

news milan

Perinetti: “Vi spiego perché Piatek è calato. Su Ibrahimovic…”

Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Genoa (credits: GETTY Images)

L'ex direttore sportivo del Genoa Giorgio Perinetti, ai microfoni di Radio Rossonera, ha parlato del Milan, ma soprattutto dell'involuzione di Krzysztof Piatek

Renato Panno

ULTIME NEWS MILAN - L'ex direttore sportivo del Genoa Giorgio Perinetti, ai microfoni di Radio Rossonera, ha parlato del Milan, ma soprattutto dell'involuzione di Krzysztof Piatek . Ecco le sue dichiarazioni integrali:

Partiamo dal Milan e partiamo da un giocatore che lei ben conosce: Piatek. Al Genoa, voi lo avete scovato, è esploso, l’avete venduto e dopo un periodo buono è crollato. Qual è secondo lei il vero valore calcistico di Piatek e cosa può essergli successo?

“Ho sempre parlato di Piatek come di un giocatore dalle qualità importanti, qualità che il Genoa ha valorizzato. Appena arrivato al Milan ha avuto un buonissimo impatto ma alla lunga è un giocatore che fa fatica quando gli allenatori gli chiedono di fare cose diverse in campo. Ad esempio, quando il Genoa è passato da Ballardini a Juric riuscì a segnare solo 1 goal su rigore in 8 partite. Piatek è un terminale offensivo con buona coordinazione e ottime capacità realizzative ma si spende poco per la squadra e non si sa muovere benissimo all’interno di un collettivo che prova a sviluppare gioco”

Come si scova un “Piatek”?

“Tutte le società hanno una rete di scouting alla quale prestano molta attenzione. Nel caso specifico di Piatek è stata un’intuizione del presidente Preziosi, lui spesso ama fare questo tipo di colpi di mercato”.

Il Milan ha venduto Piatek e ha ingaggiato Ibrahimovic. Mossa giusta per provare a dare una scossa?

“Sì! Ibrahimovic è un giocatore straordinario, di spessore e grande personalità. Il Milan aveva bisogno esattamente di questo tipo di giocatore. Lo svedese ha la capacità di centuplicare le forze dei compagni che gli stanno intorno. Complimenti davvero a Boban, Maldini e Massara che lo hanno riportato in rossonero”.

Le sta piacendo il Milan che Boban, Maldini e Massara stanno costruendo?

“Sì, ma tutte le cose buone nascono gradualmente. Pensiamo alla Lazio: squadra che ora lotta per lo Scudetto ma che è stata costruita negli anni. Nel Milan degli ultimi anni si sono avvicendate tante persone e certamente la poca continuità non aiuta. Spero che Boban, Maldini e Massara abbiano tempo per lavorare ancora”.

In una sua intervista lei ha augurato a Braida di poter ritornare al Milan…

“Braida è un amico, ci conosciamo da tantissimi anni ed è una persona che ha dato un contributo enorme nel Milan di Berlusconi. So quanto è legato al Milan e quanto ama il Milan ma il mio era un semplice augurio di natura affettiva”.

Si sarebbe aspettato l’esplosione di Ante Rebic in questa seconda parte di stagione?

“All’epoca delle sue prime esperienze in Italia era un giocatore un po’ anarchico e discontinuo, adesso invece l’ho trovato cresciuto sia come calciatore sia come persona. Ha colpi importanti e li sta facendo vedere”.

Intanto un giovane talento rossonero ha rinnovato il suo contratto: per vedere di chi si tratta, continua a leggere >>>

"SEGUICI SUFacebook /// Twitter /// Instagram /// Telegram

"SCARICA LA NOSTRA APPiOS /// Android

tutte le notizie di

Potresti esserti perso