Carlo Pellegatti, storica voce del giornalismo sportivo milanista, ha analizzato senza mezzi termini il finale di stagione del Milan
Carlo Pellegatti, storica voce del giornalismo sportivo milanista, ha analizzato senza mezzi termini il finale di stagione del Milan di Sergio Conceicao, intervenendo ai microfoni della trasmissione "Tutti convocati" su Radio 24. Il suo commento si è focalizzato sulle residue ambizioni in campionato e sull'imminente finale di Coppa Italia contro il Bologna. Ecco, di seguito, le sue parole:
Pellegatti demolisce il Milan: "Champions? Assurdo. Urgono strategie, non tattiche"
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"Un pensierino al posto Champions? No, se no cadiamo nel ridicolo, concentriamoci sulla Coppa Italia." Pellegatti ha esordito con una netta chiusura a qualsiasi velleità di rimonta per un posto nella massima competizione europea via campionato. La distanza dalle prime quattro posizioni appare ormai incolmabile, e il giornalista invita l'ambiente rossonero a focalizzare tutte le energie sull'ultimo obiettivo stagionale rimasto.
"Ora dobbiamo vincere quella ed è lì, poi dobbiamo vedere dei cambiamenti, essere degli strateghi e non dei tattici." Pellegatti ha poi spostato l'attenzione sulla finale di Coppa Italia, indicandola come l'unica via per dare un senso a una stagione altrimenti deludente. La vittoria del trofeo nazionale rappresenterebbe un parziale riscatto e, soprattutto, garantirebbe l'accesso alla prossima Europa League.
Tuttavia, l'analisi di Pellegatti non si è fermata al mero risultato sportivo. Il giornalista ha sottolineato la necessità di un profondo cambio di mentalità e di strategia da parte della dirigenza rossonera per il futuro. L'invito a essere "strateghi e non tattici" suggerisce una critica velata a scelte passate e presenti, auspicando una visione più ampia e a lungo termine per il bene del club.