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Pagliuca: “Gli agenti? In Europa ci sono meno regole. Serve supervisione”

Francesco Aliperta Redattore 
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Intervistato al Financial Times Business of Football Summit, il comproprietario dell'Atalanta, Stephen Pagliuca, ha parlato così degli agenti

Intervistato al Financial Times Business of Football Summit, il comproprietario dell'Atalanta, Stephen Pagliuca, ha parlato così degli agenti nel calcio moderno, ma anche dell'ipotesi di "salary cap" come in NBA: "Regolamentare gli agenti? La risposta breve è sì. Negli Stati Uniti hanno fatto un buon lavoro nel cercare di proteggere i giocatori, affinché gli agenti svolgano il loro ruolo in modo adeguato. Nei vari campionati europei, invece, ci sono molte meno regole e normative in questo senso. Credo che sarebbe utile avere maggiore supervisione e standard più chiari per garantire che i giocatori siano trattati in modo equo, che vadano nei club giusti e che ricevano la giusta retribuzione. Noi adottiamo un approccio incentrato sul giocatore e cerchiamo di lavorare solo con agenti affidabili, che rappresentano davvero gli interessi dei loro assistiti".

Infine, Pagliuca ha concluso: "Salary cap o luxury tax? Dovrebbero essere prese in considerazione. Non so se sia politicamente fattibile, perché ci sono molte differenze tra le varie leghe e diversi interessi in gioco. Tuttavia, la NBA, sotto la guida di Adam Silver e David Stern, ha fatto un lavoro straordinario". LEGGI ANCHE: Bologna-Milan, il LIVE testuale del recupero di campionato >>>