La sessione invernale di calciomercato si è chiusa da poco meno di un mese, ma è già tempo, per il Milan di pensare alla finestra trasferimenti della prossima estate. Il club rossonero, con i propri osservatori in giro per il mondo, sta facendo seguire numerosi talenti per il presente e per il futuro. Anche e soprattutto in Sudamerica, una terra da sempre foriera di potenziali fenomeni. Abbiamo parlato un po' del mercato del Milan, proprio con particolare riferimento al 'fútbol' dell'altra parte del mondo, con Daniele Pagani, collaboratore di 'Esquire' ed esperto di calcio sudamericano. Ecco, di seguito, le sue parole:


INTERVISTE
Pagani: “Gimenez può diventare un centravanti da 100 gol al Milan”
Su Santiago Gimenez:
"Era giunta l’ora del salto, per lui. D’altro canto, trovo normale che il suo approdo in rossonero abbia suscitato molta curiosità e qualche scetticismo. A mio avviso, l’acquisto di Giménez può essere interpretato come un segnale molto forte da parte del Milan, una volontà ferma e chiara di compiere un cambio di rotta definitivo, là davanti. In primo luogo, perché rappresenta quel tipo di interprete intorno a cui si può davvero costruire un progetto di medio–lungo termine. Poi, non meno importante come elemento di analisi, a mio parere, bisogna considerare il fatto che al di là di Giroud un curriculum di spessore e una grande esperienza internazionale non si sono quasi mai rivelati un sinonimo di garanzie, per i rossoneri.
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Penso ai tentativi di rilanciare campioni come Fernando Torres e Higuaín, falliti, ma anche ai chiaroscuri di Bacca e Morata. Poi, certo, se provo a calarmi nei panni di un tifoso e mi viene in mente André Silva, arrivato a San Siro più o meno alla stessa età di Giménez, praticamente per le stesse cifre, e sempre da un campionato considerato secondario, qualche brivido lungo la schiena per il timore del rischio lo posso anche comprendere. Penso anche a Piątek, per esempio, che è un caso ancora diverso. Insomma, quello che sto cercando di dire è che intercorrono tantissimi elementi, individuali e di squadra, che possono determinare l’exploit o il flop di un giocatore. Se penso a Giménez, io vedo un profilo che con il migliore contesto cucito attorno potrebbe diventare un centravanti da cento gol in quattro o cinque stagioni". LEGGI ANCHE: Segui LIVE la partita di San Siro tra Milan e Lazio! >>>
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