INTERVISTE

Napoli, Raspadori: “Il Milan è la squadra più in grado di farci paura”

Daniele Triolo

Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, ha parlato della lotta con il Milan per lo Scudetto al 'Corriere dello Sport'. Le dichiarazioni

Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista in esclusiva al 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, un estratto delle sue dichiarazioni.

Napoli, Raspadori al 'CorSport' di oggi sulla lotta Scudetto e non solo

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Sullo Scudetto 2023: «Sarei un bugiardo se fingessi distacco. Ma non è un’ossessione. È l’obiettivo per il quale lavoriamo, ma senza stress. Però ci credo: per conquistarlo servirà l’impegno di questi tre mesi e la capacità di dimostrare che l’abbiamo meritato. Le qualità del Napoli, finora, sono emerse».

Sulla possibilità di centrare il triplete: «Non ci poniamo limiti ma non abbiamo presunzione. Per questioni così grosse, si vive alla giornata. Siamo arrivati agli ottavi con risultati straordinari».

Su cosa ha pensato nella sua prima notte di Champions League: «Ch’era pazzesco quel clima, quell’atmosfera, quella magia. Che non c’è niente di più bello - ecco, forse il Mondiale, l’Europeo, le Olimpiadi - e che esserne protagonista mi stava realizzando».

Sul suo tifo da bambino per l'Inter e la lotta per il titolo: «Mio fratello maggiore tifava Milan e io misi il derby dentro casa. Sarà difficile, inevitabilmente, ma ci sono anche il Milan, che mi sembra quella maggiormente in grado di farci paura, e la Juventus, che sta tornando. Quegli otto punti ci mettono in condizione privilegiata, sempre meglio stare avanti che inseguire, ma è chiaro che non ci può sentire al sicuro. Il campionato comincia adesso, però noi abbiamo otto punti di vantaggio».

Sul suo idolo: «Ho avuto il Kun Agüero come modello da subito, mi colpiva quella puntuale capacità di essere decisivo. Mai gol inutili, uomo determinante nelle situazioni più scabrose e come lui, per certi versi, anche Tevez e Rooney».

Sul suo centravanti preferito: «Benzema davanti a Lewandowski, di quelli che hanno esperienza e curriculum. Degli emergenti, ammesso che si possano definire tali, Haaland e Osimhen». 'Rinnovo Leao: il Milan sa che ...': il parere dell'esperto di mercato >>>