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INTERVISTE

Napoli-Milan, Montella: “Determinante un episodio, un colpo di classe”

intervista Montella Napoli-Milan Champions League 2022-2023
Vincenzo Montella ha parlato di Napoli-Milan, ritorno dei quarti di finale di Champions League, in esclusiva per 'La Gazzetta dello Sport'
Daniele Triolo Redattore 

Vincenzo Montella, ex allenatore anche del Diavolo, ha parlato di Napoli-Milan, partita di ritorno dei quarti di finale di Champions League in programma domani sera, alle ore 21:00, allo stadio 'Diego Armando Maradona', in un'intervista esclusiva concessa a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Napoli-Milan, Montella sul derby italiano in Champions League

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Montella su chi tifa tra Napoli - città d'origine - e Milan, che ha allenato: «Sono contento perché passerà un’italiana. È una sfida tutta nuova, il vantaggio dell’andata si annulla. E mi aspetto anche uno stadio 'Maradona' strapieno e che canterà dall’inizio alla fine».

Sul risultato dell'andata che può condizionare il match: «Impossibile fare calcoli. Sarà una partita aperta, per il Milan non avrebbe senso chiudersi in difesa. A determinare sarà un episodio, un colpo di classe».

Su chi ha più chance di decidere il match, se Khvicha Kvaratskhelia o Rafael Leão: «Rafa ci è andato vicino a 'San Siro'. Ha giocate da campione vero, gli manca un po’ di continuità. Ma arriverà. E’ il giocatore perfetto per le esigenze del calcio moderno: velocità e tecnica. Kvaratskhelia? Da subito si è capito che aveva colpi straordinari. Mi ha stupito per fame, continuità, voglia di mettersi a disposizione. C’è il merito dell’allenatore, che ha saputo coinvolgerlo, ma anche una sua predisposizione naturale».

Sul ritorno di Victor Osimhen che può spostare gli equilibri in Napoli-Milan: «Credo di sì, per come attacca la profondità, per come riempie l’area e per le abilità nel gioco aereo. E poi perché aiuta la squadra anche quando la palla è degli altri: se non c’è, manca. Se c’è, sempre che sia in condizioni ideali, incide. Con lui il Napoli si riconosce di più, cambia il suo modo di giocare, come cambierà di conseguenza per il Milan».

"Leão? La continuità arriverà. Giroud è un campione abituato a vincere"

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Su Olivier Giroud punto di riferimento offensivo del Milan: «Me l’aspettavo così, è un campione abituato ormai da anni a vincere. Giocatori con una mentalità simile incidono nel comportamento della squadra».

Sul Milan più esperto del Napoli che può far pesare questo fattore: «All’andata sì, è successo. Il Milan ne ha tratto beneficio, al contrario il Napoli ha pagato in personalità. Si è innervosito troppo. Così ha perso per squalifica Kim Min-Jae e André-Frank Zambo Anguissa, due pedine importanti per la fisicità che portano, ma non fondamentali come Osimhen. Sostituirli sarà più facile».

Su cosa dovrà fare il Napoli per mantenere la calma domani: «Non ripeteranno l’errore del secondo tempo di Milano. E sono certo che anche Luciano Spalletti sarà bravo a gestire la tensione della sua squadra; lui sì, ha esperienza internazionale da vendere. Ha dimostrato ancora una volta di essere un allenatore straordinario. Tutto il Napoli merita applausi».

Sugli applausi per il Milan di Stefano Pioli: «Bravissimi anche loro. La loro crescita costante è il frutto di una abile programmazione societaria. Pioli ha aggiunto mentalità, coesione, convinzione». Milan, via Rebic? Ecco il sostituto >>>

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