Su Christian Pulisic e Tijjani Reijnders insostituibili: “Sì, perché per sono fondamentali per gli equilibri della squadra e perché con i loro gol e i loro assist determinano spesso il risultato. Stanno disputando un’annata eccezionale. Non sono due solisti, ma si inseriscono perfettamente nei meccanismi del Milan visto che entrambi lavorano parecchio nella fase di non possesso”.
Su Santiago Giménez che non segna da cinque partite: “Quando arrivi in un nuovo campionato è normale, anche dopo un inizio importante, attraversare un periodo di adattamento. Anche perché il Milan, complice l’eliminazione dalla Champions, ha faticato sotto il profilo dei risultati e del gioco espresso. Le vittorie in rimonta contro Lecce e Como hanno rimesso un po’ a posto le cose, ma Giménez sente comunque la pressione e il peso della maglia. A un giovane, alla prima esperienza in Italia, può capitare”.
Sul Napoli che ha frenato (cinque pareggi in sette giornate) nella lotta Scudetto: “Il Napoli ha tre punti di distacco dall’Inter e con nove giornate da giocare. Ha tutte le possibilità per lottare per il campionato. Ammetto che alcune delle ultime battute d’arresto degli azzurri non me le aspettavo, ma il cammino è ancora lungo. Soprattutto perché Conte può concentrarsi solo sul campionato, mentre Inzaghi avrà sia la Champions League sia la Coppa Italia”.
Sugli azzurri che credono ancora nello Scudetto: “Se è giusto? Secondo me sì anche se non penso che essere in corsa su tre fronti per l’Inter sia necessariamente uno svantaggio. Andare avanti in Champions e in Coppa Italia può portare entusiasmo e le gambe non sentono la stanchezza”.
Su come sarebbe la stagione del Napoli di Conte se dovesse arrivare secondo: “Positiva visto che partiva dal decimo posto dello scorso anno. Lottare fino in fondo per il titolo, oltre a riconquistare un posto in Champions, vorrebbe dire che la strada imboccata è quella giusta e che Conte ha fatto un bel lavoro. Ma ripeto: il Napoli non è fuori dalla corsa per lo Scudetto”.
Sul Milan e le speranze di quarto posto: “Mi auguro di sì, ma credo che non sia un obiettivo facile da raggiungere. Uno scontro diretto come quello del 'Maradona' sarà una cartina di tornasole. In caso di successo l’impatto positivo sarebbe notevole e darebbe una bella spinta in avanti. Poi certo se le altre continueranno a vincere ...”.
Sulle scelte di formazione di Conceicao condizionate dal derby di Coppa Italia di mercoledì: “A questo punto della stagione, e con una classifica come quella del Milan, non si possono fare calcoli a lungo termine. I rossoneri hanno bisogno di una striscia di vittorie in campionato. Al derby penseranno da domani”. LEGGI ANCHE: Napoli-Milan, Conceicao: “Fiducia? Non ho bisogno di rassicurazioni” >>>
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