Kyle Walker, terzino del Milan arrivato dal Manchester City nel corso della sessione invernale di calciomercato, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del magazine 'GQ Italia', raccontandosi a 360°. Il terzio rossonero ha parlato della sua carriera, della scelta di lasciare il City e approdare al Milan e non solo. Ecco il passaggio sui rossoneri.

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Milan, Walker: “Direzione giusta. Sentivo il bisogno di costruire…”
Walker: "Dovevo riaccendere l'amore per il calcio. Il Milan si sta muovendo..."
—"Sono stato accolto benissimo sotto tutti i punti di vista, e da parte mia credo che il Milan si stia muovendo nella direzione giusta. Poi c’è l’atmosfera di San Siro, che è davvero fantastica. L’ho sentita addosso soprattutto nel derby, purtroppo l’Inter ha pareggiato negli ultimi minuti ma per me è stato molto emozionante giocare subito una partita così importante. Per me il Milan è una nuova sfida. Avevo bisogno di una scintilla, di riaccendere l'amore che ho per il calcio. Attenzione, non sto dicendo che avevo perso l’amore per il gioco. Ma dentro di me, ecco, sentivo il bisogno di costruirmi una nuova vita, di avere nuovi stimoli, nuovi avversari contro cui giocare. Poi è bello mettersi alla prova in un contesto completamente diverso. In Italia, com'è giusto che sia, il gioco si vive in maniera differente rispetto a quanto avviene in Inghilterra, ma anche in Spagna, in Francia, in Germania. Qui c’è grande attenzione ai difensori e alla fase difensiva, i tifosi apprezzano i calciatori creativi ma anche quelli che riescono a fermare gli avversari. Una semplice vittoria per 1-0 può andar bene, per loro si può cominciare a costruire da lì. E in fondo hanno ragione, i tre punti in classifica sono la cosa di cui un giocatore e una squadra hanno più bisogno in assoluto". LEGGI ANCHE: Walker: “Milan? Avevo bisogno di una scintilla. Ho scritto a Beckham per …” >>>
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