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Milan, Stroppa: “Messias ricorda Savicevic. E’ in continua evoluzione”

Giovanni Stroppa (allenatore del Crotone) ha parlato di Junior Messias a Tuttosport (credits: Getty images)

Giovanni Stroppa, allenatore del Monza, nell'intervista rilasciata a Tuttosport ha parlato di Junior Messias, attaccante del Milan

Salvatore Cantone

Giovanni Stroppa, tecnico del Monza, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport. In primo piano Junior Messias, attaccante del Milan che Stroppa ha allenato a Crotone. Ecco cosa ha detto: "Non posso essere sorpreso per il suo passaggio al Milan perchè il suo percorso è un'evoluzione continua e lo sarà ancora, nonostante i suoi 30 anni. E questo che è sorprendente. Fin dai primi allenamenti a Crotone dava la sensazione di un giocatore che meritasse ancora di più della Serie B. La domanda che ci facevamo dentro di noi era: "Cosa ci fa qua uno cosi...". Perchè fisicamente, tecnicamente e anche mentalmente non sembrava avere un difetto..."

Messias però ora giocherà nel Milan: "Ce lo siamo chiesti anche noi a Crotone. Ora riuscirà a fare la differenza anche nella massima serie? La risposta è stata sì. E' cresciuto ancora, è migliorato e può ancora farlo. Per questo dico che è un giocatore sempre in evoluzione: sembra non ci sia una fine ancora per lui. In Serie A ha fatto la differenza non solo con squadre di nostro pari livello. L'ha fatta contro Juventus, Inter e Milan. Un difetto? Deve imparare a essere ancora più incisivo. Se dribbla come faceva a Crotone, se gioca come faceva a Crotone se si impone come a Crotone è fatta, è un giocatore da Milan. L'aspetto che fa la differenza sono sempre i gol per un giocatore come lui. Ed è quello che gli ho sempre detto".

"Se supererà l'esame di San Siro? La maglia del Milan non è per tutti - dice Stroppa -. C'è il peso di quella maglia piena di storia, la pressione di San Siro e del suo pubblico che può mettere in difficoltà chiunque. La bellezza di questa storia sarà quella di vedere tutti in piedi ad applaudire un ragazzo con una storia bellissima alle spalle, una storia che tanti vorrebbero vivere. Mi auguro davvero che riesca a infiammare San Siro con le sue giocate perchè ha tutto per riuscirci e penso che Maldini lo abbia percepito più di tutti. E poi c'è Pioli, una garanzia".

Messias avrà il difficile compito di sostituire Calhanoglu: "Io l'ho fatto giocare spesso mezza punta o mezzala e credo che nel Milan giocherà come esterno nei quattro o proprio dietro la punta. Ma al Milan quello che conta è farti trovare pronto, sempre. Per dieci minuti come per un tempo. Devi dare tutto e lui mentalmente ha questa capacità: è un freddo, un razionale, ha tutto per reggere il grande salto. Ibrahimovic? Spero lo prenda sotto la sua ala e lo protegga, lo faccia crescere perchè Junior può essere straordinario anche per lui..."

Stroppa, inoltre, si lancia in un paragone importante: "A chi assomiglia del mio Milan del passato? Io ho giocato con Savicevic. Forse Dejan era più genio ma per il modo di andare via potrei fare questo tipo di paragone. Se Messias avesse 22 anni parleremmo di un fenomeno arrivato al Milan. Ho fatto di tutto per portarlo a Monza ma per come è andata a finire non c'è società migliore per vederlo come il Milan. Un ragazzo che ha la possibilità di potersi confrontare cn un palcoscenico così importante è difficile che torni indietro. Lo capisco anche se il Monza non è una società di Serie B...". Intanto il rinnovo di Franck Kessie è in salita. Le ultime.

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