Su chi sceglierà il prossimo allenatore: "Il ds lo sceglierà Furlani. Poi bisognerà vedere se farà come Ibra e Cardinale avevano suggerito, dicendo che il ds avrebbe dovuto occuparsi della scelta dell'allenatore. Io non so se Furlani, il quale sceglierà sicuramente il prossimo ds, vorrà scegliere anche l'allenatore. Io ho sempre avuto la sensazione che fosse così, ma quando ho saputo che Berta, Paratici e Tare avevano incontrato solo Ibra e Cardinale pensavo che la scelta sarebbe stata loro. Poi Furlani è andato a New York a ricordare a Cardinale che comanda lui".
"Furlani rappresenta il fondo Elliott, che ha dato in affitto il Milan a Red Bird. Fin quando io sono in affitto, alla riunione di condominio continui ad andare tu proprietario… Non c'è niente di misterioso, Elliott è il primo fondo attivo mondiale, queste cose le sa fare. E' una cosa normale, regolare, non c'è niente di strano o losco, è tutto alla luce del sole. Tecnicamente comanda Elliott, la casa è sua, poi tu puoi mettere le piante sul balcone e scegliere tavoli e sedie, ma la proprietà è quella e Furlani ne è la diretta emanazione".
Milan, Serafini: "Leao è Leao. Non è Gattuso né Rivera, ma ..."
—Se è più probabile la permanenza di Rafael Leao o Theo Hernandez: "Di Rafa Leao. Nel gioco della torre mi sembra più vacillante Theo: ha evidentemente dei problemi personali e psicologici che si manifestano nel basso rendimento di questa stagione. Leao invece non me lo deve toccare nessuno. Tutti vorrebbero che avesse l'armatura del guerriero, la faccia di Gattuso, gli assist di Rivera, la continuità di un passista ciclista… Leao è Leao, dati alla mano è ancora l'unico che cambia le partite del Milan sia che parta dall'inizio come dovrebbe essere sia che entri dalla panchina". LEGGI ANCHE: Capello: “Milan, Allegri il migliore sulla piazza. Chi lo critica …” >>>
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