Su Santiago Gimenez: "Un ottimo giocatore, uno striker: il Milan l’ha preso per fare gol, bisogna dargli l’opportunità di fare gol. Chiaro, però, che non è uno da manovra".
Sul paragone tra questa stagione e quella 98/99: "Con che spirito entravamo in campo con quel distacco di 7 punti dalla Lazio? Quello dei combattenti, sapevamo di dover rincorrere e di dover vincere ogni partita. Per poterlo fare devi entrare in campo con una fame straordinaria e con il gruppo, che è fondamentale, sapendo che potevamo vincere in ogni momento, anche dopo il novantesimo. Abbiamo pareggiato e vinto partite incredibile, poi è vero che la Lazio ha sbagliato qualcosina, ma noi avevamo la convinzione di potercela fare e non abbiamo mai mollato. Il dottor Galliani dice sempre che è stato uno dei più bei campionati del Milan nella sua storia".
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