Tijjani Reijnders, centrocampista del Milan, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Interpellato sul lavoro svolto, se più sull'aspetto mentale o tecnico, per migliorare così tanto in questa stagione, Reijnders ha risposto: «Soprattutto mentale. Ora al momento di calciare o di provare l’assist mi sento più concentrato, ho il sangue più freddo».
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Milan, Reijnders: “Tanto lavoro sul piano mentale. Mio padre e mio fratello …”
E poi, ha aggiunto, in merito all'aiuto che gli hanno dato il padre e il fratello: «Mio padre è stato un ex giocatore professionista e ha aperto una scuola calcio nella quale insegna la tecnica di base ai bambini. Mio fratello e io ci siamo allenati lì e quando papà ha capito che potevamo diventare calciatori professionisti, è stato molto severo con noi per aiutarci a migliorare. Ci dava e ci dà ancora consigli. Non dico che abbia sempre ragione, ma spesso sì. Lo ascoltiamo e lavoriamo insieme per migliorare». LEGGI ANCHE: Milan, Conceicao punta la conferma: se vince la Coppa Italia può restare! >>>
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