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Milan, Nocerino: “Ibra più completo di dieci anni fa. Hauge? Che giocatore”
ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Antonio Nocerino, ex centrocampista del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di TMW Radio. Ecco cosa ha detto
MILAN NEWS - Antonio Nocerino, ex centrocampista del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW Radio. Ecco cosa ha detto: "Milan? Mi piace l'affiatamento che stanno costruendo, confermando società ed allenatore hanno messo basi molto solide quando prima mancavano: ogni anno si cambiava tantissimo e dovevi sempre ricominciare da capo".
Sull'Ibrahimovic di oggi: "Molto più completo: non corre più come un tempo ma legge prima le giocate, si muove in anticipo. Era un mostro prima, è un mostro adesso. Oggi però va alla ricerca dello spazio e di dove la palla può arrivare".
Sullo scudetto: "In questo momento penso che nessuno possa dirlo, tranne due squadre organizzate e con una rosa tale per farlo, ovviamente Inter e Juventus. Sono squadre costruite per questo, mentre le altre stanno cercando di creargli dei problemi, e certamente continueranno. Oltre al Milan penso anche a Napoli, Roma e Lazio: stanno tutte crescendo e sono curioso di vedere la classifica a marzo, quando ci saranno le coppe. Da lì si potrà cominciare a dare giudizi più decisi".
Sul calciatore cresciuto maggiormente: "Calabria sicuramente: sta avendo una crescita incredibile. Anche Hauge, non me l'aspettavo ma è un giocatore veramente forte. E poi mi piace la responsabilità che si prende Calhanoglu e la continuità che ha, sembra proprio un altro giocatore".
Su Kjaer: "Il miglior Kjaer di sempre? Beh... Sarò onesto: a Palermo, Simon era forte in questo modo. Solamente che crescendo un giocatore diventa più maturo ed acquisisce esperienza, ma anche prima era molto forte. Anzi, era più esplosivo e poteva rimanere da solo nell'uno-contro-uno, se ti lasciava un metro poi te lo riprendeva. Oggi va più di lettura, ma vi assicuro che anche prima era mostruoso".
Sul mercato di gennaio: "Trovare un vice di Ibrahimovic a gennaio, uno che possa diventare titolare, è difficile anche perché le squadre non te lo danno. Andrei su un difensore che possa giocare nell'uno-contro-uno, poi all'attaccante ci pensi più avanti. Non mi dispiace vederci Rebic e Colombo". Il Milan può crescere allo scudetto. Ecco i cinque motivi. VAI ALLO NOTIZIA>>>
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