Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha descritto il progetto attraverso le parole riferite ai calciatori. Ognuno di loro, a seconda dell'età, è stato trattato in maniera differente. Se a Zlatan Ibrahimovic è stato chiesti di dare quello che mancava al gruppo, per Pierre Kalulu la parola d'ordine è stata 'pazienza'. Queste le dichiarazioni rilasciate a 'La Gazzetta dello Sport'.
Pianeta Milan![]()
![](https://components2.gazzettaobjects.it/rcs_gaz_gazzanet-layout/v1/gazzetta-common/assets/img/ext/logos/icon-gn-video-overlay.png?v=c9442717b705522291f9efd4d5faf7b4)
I migliori video scelti dal nostro canale
![](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/Qy1QZFUjq3caHlKRpQbewQh7bGQ=/712x402/smart/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202205/a79097fbbf189d0d8f209aedbb99b591.png)
MILAN NEWS
Milan, Maldini su Kalulu: “Quando lo presi, gli dissi…”
Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha descritto il progetto attraverso le parole riferite ai calciatori. Ecco il discorso a Pierre Kalulu e non solo
"Dal 2019 a oggi abbiamo preso 21 giocatori. Un mix di ragazzi esperti e molti giovani. Io e Massara abbiamo raccontato a ognuno di loro la storia di un progetto che poi si è realizzato. Dunque siamo stati credibili e questa è una parte importante del nostro successo. Naturalmente erano storie diverse. A Zlatan, per esempio, abbiamo chiesto di darci quello che in questo momento poteva portare al gruppo. Per un giovane come Kalulu il discorso è stato: 'I primi sei mesi guarda e impara. Sei nella patria della difesa, memorizza tutto. Prima o poi l’occasione arriva'". Milan, le top news di oggi: Botman a rischio, Lazetic in prestito?
© RIPRODUZIONE RISERVATA