Nikola Kalinic è cresciuto con l’Hajduk Spalato nel cuore: lì ha iniziato e chiuso la carriera da calciatore. Per questo conosce molto bene la Dinamo Zagabria, che questa sera affronterà in Champions League il Milan. L'ex attaccante rossonero ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' del suo ricordo sul Diavolo e dei pericoli che potrebbe trovare a Zagabria. Ecco le parole di Kalinic.


CHAMPIONS LEAGUE
Milan, Kalinic: “Leao è il miglior attaccante esterno al mondo. La Dinamo…”
Milan, Kalinic: parole importanti per Leao! "La Dinamo Zagabria pensa al campionato"
—«Solo bei ricordi del Milan. Sono arrivato in un grande club, uno dei cinque più grandi al mondo. Dopo l’esperienza alla Fiorentina volevo a tutti i costi indossare quella maglia con il simbolo delle sette Champions vinte e far parte di un progetto importante. Quell’anno la rosa è stata rivoluzionata e quando cambi tanto è necessario del tempo. Io inoltre sono stato fuori due mesi per pubalgia e nei grandi club... non ti aspettano: vogliono subito i risultati. L’estate successiva è arrivato Higuain e ho capito che era giusto andarmene».
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Sul suo sogno di giocare nel Milan
—«In Croazia da ragazzo guardavo la Serie A e mi sono innamorato del Milan e dei suoi campioni: Shevchenko, Inzaghi, Kakà, Boban e tutti gli altri. È stato bello anche se sono rimasto una stagione».
Su Gattuso
—«Con Rino ho un rapporto bellissimo. È una grande persona, un uomo che ti dà il cuore, ma anche un allenatore che pretende il massimo. Sono stato suo giocatore, ma con il tempo siamo diventati amici e sono felice che stia facendo un grande lavoro con l’Hajduk. La scorsa estate l’ho voluto fortemente: ci ho parlato per due mesi e alla fine l’ho convinto. Spero che quest’anno con lui l’Hajduk vinca il campionato e torni in Champions. Anche al Milan è stato eccezionale, ma qui si sta superando: in classifica siamo secondi, due punti dietro il Rijeka, ma cinque lunghezze avanti rispetto alla Dinamo che da anni vince il titolo».
Sulla Dinamo Zagabria
—«La Dinamo quest’anno ha qualche difficoltà in più rispetto al passato perché ha cambiato due allenatori ed è arrivato il terzo, Cannavaro. La squadra non è forte come negli scorsi anni: ha perso tanti punti e ha difficoltà a vincere ogni gara nonostante abbia un paio di elementi del calibro di Sucic e Baturina. La priorità per la Dinamo è il campionato dove deve recuperare un distacco importante e domenica avrà una trasferta difficile contro l’Osijek. Per loro è fondamentale entrare nella Champions del prossimo anno. Quello che faranno contro il Milan è... un bonus».
Sui Milan a un passo dagli ottavi
—«Le cose siano cambiate con Conceicao: ha portato carattere e la giusta mentalità. Al Milan sono rimasto legato e spero torni dove merita ovvero a lottare per lo scudetto».
Su Theo e Leao
—«Li ho affrontati quando ero al Verona e così forti in carriera ne ho trovati pochi. Theo quando parte, non lo fermi mai; Leao è il miglior attaccante esterno al mondo: se sta bene, ti salta sempre. Due così li vorrebbero tutte le squadre». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, triplo colpo 'tedesco'. Clamorosi intrecci!>>>
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