Sono parole che faranno piacere alla dirigenza milanista, pronta a riabbracciare Comotto tra un anno, alla scadenza del prestito.
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Christian Comotto (centrocampista di proprietà del Milan, ora in prestito allo Spezia) | Getty Images
In questo precampionato estivo Christian Comotto ha impressionato molti tra gli addetti ai lavori del mondo del calcio. Il centrocampista italiano classe 2008 è stato convocato da Massimiliano Allegri nella tournée del Milan tra Asia e Oceania. Dopo aver debuttato nei primi due match, si è preso la scena contro il Perth Glory. Contro gli australiani, infatti, è sceso in campo dal primo minuto in regia e ha pure siglato una rete su rigore calciando in pallonetto. Un'esibizione di grande personalità da parte di un ragazzo così giovane.
Per dargli continuità a livello di minutaggio in campo, la dirigenza rossonera ha deciso di mandarlo in prestito in Serie B, allo Spezia. 'Cronache di Spogliatoio' ha intervistato l'allenatore degli spezzini, che ha speso parole importanti per il centrocampista di proprietà del Milan. Di seguito, si riportano le sue dichiarazioni.
Le parole del tecnico dello Spezia: "È arrivato allo Spezia con un anno in meno rispetto a quando arrivò Pio Esposito. Vi dico la verità: è stato molto bravo il nostro direttore sportivo, Stefano Melissano. Perché io lo conoscevo marginalmente e, non ho nessun tipo di problema a dirlo, ero perplesso su questa scelta e non lo ritenevo pronto fisicamente per il campionato di Serie B".
D'Angelo è rimasto impressionato: "Avevo palesemente sbagliato valutazione: al secondo allenamento andava a contrasto con giocatori enormi come Wiśniewski, Cassata o Esposito. Quindi che dire… avevo sbagliato valutazione e Melissano ha fatto un buonissimo colpo. Deve lavorare tanto ma ciò che non gli mancherà mai qui è il tempo. Ha attitudine al lavoro e al miglioramento".
Sono parole che faranno piacere alla dirigenza milanista, pronta a riabbracciare Comotto tra un anno, alla scadenza del prestito.
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